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Rifreddo: il Comune vara le nuove convenzioni con la Sezione saluzzese della Protezione Civile Ana e l’Aib

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Nel lungo periodo dell’emergenza sanitaria l’esecutivo comunale rifreddese ha lavorato molto ed oltre alla gestione del problema Covid-19 ha messo mano anche ai rapporti tra il Comune e le due principali organizzazioni di volontariato presenti sul territorio: la squadra di Protezione civile dell’Associazione Nazionale Alpini e quella dellAib.

In entrambi i casi tra gli enti vengono stabilite convenzioni di durata quinquennale che vanno ad indicare le incombenze delle due associazioni ed anche il contributo annuale che il comune di Rifreddo mette a disposizione. Ovviamente nei suddetti accordi vengono indicate solo le questioni ricorrenti mentre per tutti gli eventi specifici continuerà la consolidata prassi che vede l’ente locale e le associazione stabilire con apposita delibera di Giunta gli oblighi reciproci.

Andando più nello specifico – spiega il primo cittadino Cesare Cavallo – il rapporto convenzionale con gli Aplini è ormai in essere da molti anni con reciproca soddisfazione e soprattutto durante l’emergenza Covid si è dimostrato veramente una risorsa di notevole portata per la nostra amministrazione. Per l’Aib si tratta, invece, di una novità assoluta visto che mai a Rifreddo si era stipulata una convenzione tra l’ente locale l’associazione di volontariato in questione”.

Insomma una conferma ed un’apmliamento che rendono immediatamente l’idea della volontà dell’amministrazione comunale rifreddese di creare in sistema interconnesso tra tutti gli attori che possono contribuire alla sicurezza del proprio paese. Un passaggio che il sindaco Cesare Cavallo ed i suoi provvederanno ad evidenziare il più possibile portandolo addirittura in approvazione nel prossimo Consiglio Comunale.

Da anni – ha aggiunto il primo cittadino – l’approvazione di convenzioni con soggetti diversi dai comuni è competenza della Giunta comunale e non più del Consiglio. Tuttavia per l’importanza che queste associazioni hanno sul nostro tessuto sociale abbiamo ritenuto di condividere con l’intero Consiglio comunale questa nostra scelta”.

c.s.