“Sono necessarie risposte concrete e tempestive, non c’è tempo”. Lo chiedono le lavoratrici ed i lavoratori delle mense delle pulizie scolastiche e del settore privato, che questa mattina, mercoledì 24 giugno, hanno manifestato in tutta Italia. Anche a Cuneo si è svolto un presidio di fronte alla Prefettura, organizzato da Cgil Filcams, Cisl Fisascat e Uiltucs. “Per il grave ritardo nella liquidazione dell’indennità dell’Inps e per responsabilità delle numerose imprese che non hanno anticipato l’assegno ordinario – spiegano le tre sigle – in molti sono senza reddito da tre mesi. Come ogni anno, lavoratrici e lavoratori vedranno sospesi i loro contratti a giugno, con la fine dell’anno scolastico, rimanendo per questi mesi senza retribuzione, senza ammortizzatori e senza possibilità di ricercare una nuova occupazione temporanea preclusa dagli effetti della crisi in atto”.
Tra le richieste avanzate al Governo la proroga per almeno 27 settimane degli ammortizzatori, la ripresa dell’anno scolastico a settembre per tutti e misure di sostegno economico straordinarie per affrontare l’emergenza. I rappresentanti delle tre sigle sindacali sono stati ricevuti dal prefetto Giovanni Russo, a cui hanno presentato le loro richieste.
Ecco le parole di Ivan Infante (Filcam Cgil), Fabio Bove (Uiltucs) e Antonino Aloisio (Fisascat Cisl).