Un anno complesso, ma portato a termine a testa alta, con determinazione tutta roerina, coraggio e desiderio di porsi davvero al servizio del territorio. Questo è il senso della stagione del Rotary Club Canale-Roero giunta ufficialmente al termine mercoledì 23 giugno, in una vivace serata tenuta presso il ristorante “Miralanghe” di Guarene: atto finale dell’anno di presidenza di Fabrizio Costa, giovane leader che ha davvero saputo affrontare con forza e capacità un giro di calendario reso ancora più impegnativo dalla sopravvenuta emergenza sanitaria.
Molto è stato fatto, dal leader uscente e dalla sua squadra: cogliendo opportunità anche nei momenti più bui, facendo leva sulle grandi motivazioni di fondo del suo anno a capo del sodalizio roerino.
Perchè, a ben vedere, le iniziative messe in atto sono state parecchie, e su più fronti: a partire dalla campagna di sostegno all’eradicazione della poliomielite. “End Polio Now” era ed è un’azione mondiale per tutto il movimento rotaryano, che ne ha fatto una delle sue missioni storiche, dando risposte e soluzioni in molti Paesi del pianeta.
Qui si è agito in modo efficace: anche con la disseminazione di salvadanai in tutte le farmacie del territorio, ottenendo risultati rimarchevoli e sostenuti dai proventi della vendita del libro su Michele Ferrero edito da UniArt, per volontà dell’editore di Rivista IDEA Carlo Borsalino. Conclusa la prima parte del progetto sugli orti sociali con il Consorzio Socio Assistenziale sì è altresì innescato un progetto di gemellaggio con i confratelli del Rotary Club di Barcellona, in Spagna, avviato con il past president Giulio Abbate e Gianluca Costa.
Da evidenziare anche quanto fatto in ambito sanitario: la giornata della salute in autunno (150 persone coinvolte, in un solo giorno a Monticello d’Alba) e l’attività di formazione sul primo soccorso tra i giovani: con un “grazie” particolare alle socie psicologhe Alessandra Borgogno e Sara Costa, le quali continueranno ora in questo ambito con un piano di gestione del panico durante le emergenze.
E poi c’è il piano “Roero Emergenza Covi-19”, nato per volontà dello stesso Costa, e che ha offerto risposte concrete e solidali in una delle pagine più nere della storia repubblicana. Rotary Club insieme ai sindaci del Roero, al Lions Club canalese guidato quest’anno da Maurizio Bergadano (presente a sua volta alla serata di martedì), l’Ordine dei Cavalieri di San Michele del Roero condotti dal Gran Maestro Carlo Rista: un’azione complessiva da 140mila euro, tutti reinvestiti sul territorio, muovendosì così nel principio delle “connessioni” che era il tema dell’anno rotaryano.
«Siamo stati i primi a consegnare le mascherine sul territorio – ha detto il presidente uscente – grazie anche alla donazione della famiglia Miroglio e alla sinergia attuata con il Rotary Club di Alba sul fronte delle attrezzature acquistate e distribuite tra i nostri paesi». Un pensiero speciale è andato a tutti i componenti della “cabina di regia” dell’operazione: in cui sono stati parte attiva anche i sindaci roerini Simone Manzone (Guarene), Silvio Artusio Comba (Monticello d’Alba), Andrea Cauda (Montà), Carlo Porro (Castagnito).
Ci sono stati poi i progetti posti in standby a causa dell’emergenza sanitaria medesima: il piano dei Sentieri Dei Frescanti curato assieme alla socia Silvana Pellerino, il concorso cinematografico e il secondo concorso pittorico rivolti alle scuole roerine, e il medesimo piano “plastic free” sempre con gli istituti comprensivi albesi e roerini, qui promosso con il Rotary Club di Alba. «Sono azioni importanti – ha detto ancora Costa – e che meritano di proseguire».
L’evento di martedì ha dato motivo per accogliere due nuovi soci (Patrizia Deabate e lo stesso sindaco guarenese Simone Manzone) e per il conferimento del “Paul Harris Certificate”, massima onorificenza a livello rotaryano: l’hanno ottenuta con merito l’attuale segretaria Agata Magorda e chi l’ha preceduta nel suo ruolo (Sergio Rolfo), oltre che i soci Ivana Brignolo Miroglio, Fausto Perletto, Piero Mollo, Franca Benedusi e -assenti giustificati alla serata- Vincenzo Adamo e Andrea Rossano.
Poi, il cerimoniale del passaggio di testimone alla presidenza del Club: che nella nuova stagione sarà guidato dall’editore di Rivista IDEA, Carlo Borsalino. Questo il suo saluto d’ingresso: «L’amicizia è ciò che deve contraddistinguere in ogni momento del nostro anno. Sono felice del fatto che, dopo 19 anni nel Rotary, potrò finalmente suonare sulla campanella ufficiale: la mia sarà una squadra ampia, per raggiungere traguardi che saranno di tutti. Siamo un grande Club, possiamo fare bene, e lo faremo con grande spirito e determinazione: persone che si stimano e che sanno cos’è la vicinanza umana. Sarà un grande anno». Ne siamo certi, nel Roero.
Paolo Destefanis