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La soddisfazione del cliente l’obiettivo di Alpiclima

Riscaldamento e raffreddamento, oltre a igiene per acqua potabile e di processo

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Una formula magica non esiste: quando un imprenditore decide di creare un’impresa, gli aspetti in campo che determinano l’esito della partita sono tanti e variabili, ma definire una strategia è la mossa vincente. A ciò si aggiunga che creare un’azienda non significa solo avere una buo­na idea, vuol dire avere un’idea effettivamente realizzabile, che risponda a specifiche esigenze, esplicite e no, del consumatore, che apporti vantaggi e semplifichi la vita del po­tenziale utente.

Requisiti di cui si è dimostrato prov­visto Giuseppe Camaglio che nel 1992 ha dato vita ad Alpiclima con sede a Mondovì, grazie anche all’esperienza maturata sin dal 1977 con un’altra realtà, la Iso­thermo, in società con Marco Mondino, poi acquisita dalla Riello.

Un nome consolidato che affidò successivamente ad Alpiclima oltre al Monregalese, zona di competenza originale, le aree del Fossanese e del Saviglianese e che si specializzò orientando il proprio interesse non solo nei prodotti per il riscaldamento, ma implementando l’offerta con soluzioni altamente specializzate.

«Nel 1994 siamo diventati concessionari Cillit, trattamento ac­que e negli anni successivi ab­biamo rafforzato i nostri “brand” cercando di garantire ai clienti un completamento dell’offerta sempre nell’ambito degli impianti di climatizzazione», sottolinea Giu­seppe Camaglio.

«Parallelamente è cresciuta an-che la nostra struttura organizzativa: da due soci siamo diventati tre, poi sono arrivati piano piano diversi collaboratori e oggi siamo una realtà che impiega oltre 35 persone».

Una crescita che ha comportato anche altri adeguamenti…
«Certamente. Dal 2003 abbiamo ampliato i partner commerciali con marchi del calibro di Hitachi per la climatizzazione, sostituito lo scorso anno con Toshiba; Froling per le caldaie a biomassa, di cui siamo agenzia per la provincia di Cuneo; Utek, un produttore specializzato in impianti vmc in trattamento e ricambio aria ed Ista, finalizzati alla contabilizzazione dei consumi di calore e acqua, solo per citarne alcuni… Dal 2000 inoltre, con l’affidamento da parte della Riello delle zone di Fossano e Savigliano abbiamo dato vita a un ufficio ad hoc nella Città de­gli Acaja in cui sono impiegati quat­tro tecnici e un commerciale».

La professionalità che vi contraddistingue su quali principi si basa?
«Rigore e competenza. Ecco le qualità essenziali proprie di ciascun componente del nostro team: tecnici, commerciali, am­ministrativi, responsabili vendita e assistenza formano davvero una squadra che lavora in sinergia per assicurare i più alti livelli di “performance”.

Per questo sia­mo con determinazione e im­pegno un marchio di riferimento per studi di progettazione, ar­chitetti e amministratori alla ricerca di un va­­lido interlocutore nel settore della climatizzazione, riscaldamento, condizionamento e trattamento acque. Nello stesso tempo la nostra consolidata realtà si rivolge ad aziende, enti pubblici come ospedali, scuole, uffici am­ministrativi e a privati, ri­spon­dendo alle loro esigenze con so­luzioni su misura e assistenza a 360 gradi».

C’è poi un settore nel quale avete concentrato dinamicità e risorse, vero?
«È proprio così. Negli ultimi anni abbiamo fatto diversi investimenti nel settore del trattamento acque. Crediamo fortemente nel suo sviluppo, alla luce anche di una nicchia di mercato che desideriamo ritagliarci nella nostra provincia, mettendo a disposizione un team qualificato in grado di proporre qualsiasi soluzione nel settore domestico e re­sidenziale, nel settore commerciale e industriale o sanitario.

La ricerca della qualità dell’acqua è una missione: l’aumento della po­polazione, i cambiamenti climatici, infrastrutture obsolete e la contaminazione delle acque su­perficiali e sotterranee fanno sì che spesso non sia garantito l’accesso ad acqua pulita e potabile. Per questo noi, grazie al supporto di Cillit Water Technology che fa parte del Gruppo Bwt, cerchiamo soluzioni sempre più innovative e applicabili in più ambiti, che siano efficaci, sostenibili e di qualità.

Con una specializzazione in antilegionella, seguita direttamente da un no­stro tecnico ingegnere che cura esclusivamente questo argomento particolarmente sentito, non solo dalle Asl, dalle case di cura, ma anche per piscine, edifici per uffici, scuole o a­sili, senza assolutamente di­menticare gli operatori immobiliari e amministratori, alberghi, bed&breakfast, centri benessere, ristorazione, industria automobilistica ed aerospaziale, chimica o petrolifera, siderurgica…».

Una specificità che il Covid ha forse accresciuto…
«Beh, diciamo che il momento ha forse accelerato i processi. In­fatti, a seconda del settore, i requisiti di qualità sono diversi e rispondono a normative precise. Il nostro obiettivo rimane quello di offrire la migliore qualità dell’acqua in ogni situazione.

Per questa ragione, in particolare per le industrie, accompagniamo il cliente dall’analisi dell’acqua fino all’avviamento dell’impianto di trattamento più adatto all’esigenza del proprio settore, garantendo sempre efficienza, sicurezza, affidabilità tecnica e vantaggio economico. Offrendo soluzioni, sem­pre su misura, ma soprattutto volendo rappresentare sempre per i nostri clienti, affidabili consulenti».

E quindi commercialmente a­vete immaginato di poter fattivamente collaborare con stu­di termotecnici, idraulici, geometri, architetti…
«Rappresentiamo marchi significativi e la nostra professionalità testimonia un valore tecnico e consulenziale significativo per queste realtà, sempre alla ricerca di novità volte alla professionalità, con un occhio significativamente rivolto anche al risparmio e all’ambiente.

Le nostre certificazioni “Iso 9001” ci hanno premesso una buona penetrazione nella gestione e manutenzione degli impianti condominiali, con attualmente oltre 400/500 im­pianti in gestione, gran parte dei quali collegati in remoto alla nostra sede con la telegestione».

Alpiclima rappresenta dunque una realtà in crescita: cosa si aspetta nel futuro?
«Penso che essere imprenditore implichi un’innata curiosità, oltre al dovere di porsi sempre un obiettivo di miglioramento continuo, programmato, specialmente per coloro che operano in attività di servizio quale appunto è la nostra».