Valle Tanaro

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Incastonata tra quelle Alpi di Cuneo che sfumano verso la Liguria e il suo mare, la Valle Tanaro non è semplicemente un corridoio di passaggio tra la Riviera dei Fiori e la Pianura Padana, ma una terra variegata dove natura, storia e cultura si amalgamano e si sovrappongono senza soluzione di continuità. Una pagina di storia alpina a cielo aperto dove la biodiversità botanica gioca a nascondersi tra le pieghe di un paesaggio eterogeneo contraddistinto da tre Siti di Importanza Comunitaria, da un vasto carsismo e da emergenze culturali degne di nota come a Garessio (inserito nei Borghi più Belli d’Italia grazie ad un nucleo storico di origine medievale che ancora oggi incanta) e a Ormea, costruita a pianta cuoriforme e i cui vicoli abbracciati l’un l’altro profumano già di entroterra ligure. Un patrimonio che si può gustare pienamente percorrendo la fitta rete di sentieri, strade militari in quota e traversate di cui la vallata dispone. L’Alta Via del Sale innanzitutto, pensata per biker e camminatori ma percorribile previa apposita autorizzazione anche dai mezzi motorizzati. Una strada bianca che si immerge tra scorci lunari impregnati di storia e di fascino seguendo l’effimero confine tra Italia, Francia, Piemonte e Liguria. La Balconata di Ormea, poi, che si snoda per una quarantina di chilometri alle spalle dell’omonimo abitato lungo carrarecce e mulattiere a quote comprese fra gli 850 e i 1500m con dislivelli abbordabili, tappe personalizzabili e la confortante presenza di due rifugi accoglienti. Un percorso adatto a tutti che lambisce borgate abbandonate, castagni secolari, edicole votive, pascoli alpini e laghi nascosti. Il Giro del Marguareis, inoltre, un tuffo escursionistico di cinque giorni nel cuore dell’omonima Area Protetta che lega simbolicamente la Valle Tanaro alle Valli Pesio ed Ellero grazie all’appoggio di cinque rifugi gestiti. L’Alto Tanaro Tour, ancora, il più lungo, duro e spettacolare trekking di valle delle Alpi del Sud (135km, 8000m di dislivello e 9 tappe di cammino e meraviglia), senza dimenticare l’Alta Via del Monti Liguri che sfiora la Valle Tanaro nei pressi del Rifugio di Pian dell’Arma e la Gran Traversata delle Alpi che ha inizio proprio dal comune di Ormea. Da non perdere, infine, i piatti della cucina locale, anch’essa influenzata dall’abbraccio ligure-piemontese. Molte le specialità assimilabili alla cosiddetta “cucina bianca” dei pastori transumanti (latticini, patate, porri, rape, cereali e aglio) e imperdibile, in tal senso, la polenta saracena condita con panna, funghi secchi e porri.