Oggetto di numerosissimi approfondimenti storiografici sulle singole campagne militari, il periodo 1940-43 manca però di lavori d’insieme che siano scientifici nella ricostruzione e fruibili nella lettura. Da qui nasce questa sintesi che, dopo ottant’anni esatti, ripercorre un momento particolarmente doloroso della storia del nostro Paese. Di particolare interesse sono le pagine riguardanti i crimini di guerra commessi dal Regio Esercito nella lotta contro le guerriglie partigiane nei Balcani. La conclusione è dedicata all’armistizio dell’8 settembre, ricostruito nei diversi teatri operativi, atto finale di una guerra in cui muore l’Italia fascista.
Gianni Oliva, storico e giornalista, studioso del Novecento, da anni si occupa degli aspetti meno indagati della nostra storia nazionale, con particolare attenzione ai nodi irrisolti del 1943-1948. Le sue numerose pubblicazioni coniugano l’applicazione di rigorosi metodi storiografici con una spiccata vocazione divulgativa. Tra i suoi libri ricordiamo: Foibe (2002), Si ammazza troppo poco (2006), L’ombra nera (2007), Esuli (2011), Gli ultimi giorni della monarchia (2016), pubblicati presso Mondadori; Storia del Piemonte dalle origini ai giorni nostri (2016), edito da Biblioteca dell’Immagine. Di recentissima pubblicazione: La grande storia della Resistenza (UTET 2018) e Anni di piombo e di tritolo (Mondadori 2019).
c.s.