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Magliano Alfieri e Castagnito: due paesi uniti nel segno della musica al “Classic Festival”

Ecco il “Classic Festival”: tra il Parco Alfieri e la balconata naturale alle spalle del Castel Verde

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Due paesi, due centri pulsanti del Roero che guarda alla Valle Tanaro come un segno di acqua e di vita: Magliano Alfieri e Castagnito, unite assieme nonostante tutto. Oltre all’emergenza sanitaria di questi mesi: in un moto più forte di ogni cosa, nel segno dell’armonia, per una novità che –secondo i piani- avrà cadenza annuale.

Si presenta così, dunque, il “Magliano Alfieri Classic Festival”, un virtuoso susseguirsi di musica da camera, elettronica e alta formazione curato assieme dai due Comuni coinvolti, in un mese di luglio che vuole colorarsi di musica. A fornire il pieno appoggio e la direzione artistica della kermesse ci sarà l’associazione culturale “Le arti riflesse”: in una cordata di forze territoriali adeguatamente supportata dalla Fondazione Crc, dalla Banca d’Alba e dall’Ordine dei Cavalieri di San Michele del Roero. Direttore artistico della manifestazione è il maestro Massimo Macrì, primo violoncello Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Insomma, un nome di tutto rispetto.

Così raccontano i referenti, insieme ai sindaci Giacomina Pellerino (Magliano Alfieri) e Carlo Porro (Castagnito): «Le finalità del festival sono molteplici e tutte importanti. Il progetto iniziale aveva come obiettivo offrire a giovani musicisti l’opportunità di partecipare a corsi di alta formazione tenuti da maestri di chiara fama per un’intera settimana. I giovani avrebbero avuto, inoltre, la possibilità di esibirsi giornalmente sotto la guida dei maestri e di stringere amicizie e future collaborazioni».

Avanti, dribblando le difficoltà di questo 2020 così strano, ma confidando che molte delle premesse iniziali possano prendere forma nell’avvenire: «Come noto, con la diffusione del Covid-19 sono purtroppo venute a mancare le condizioni perché si potesse svolgere la parte didattica del progetto. Ciò nonostante, il festival non si è fermato e l’evento partirà quest’anno con quattro concerti di musica classica, tenuti da maestri provenienti dalle più prestigiose realtà musicali».

L’esordio, sabato 11 luglio, vedrà al centro della scena gli “eroi di casa”: alle 18, il centralissimo parco Alfieri nei pressi del castello sarà scenario per l’inaugurazione del festival con l’esibizione della banda musicale “La Maglianese” diretta dal Maestro Fabrizio Massarone. Si proseguirà la sera stessa, nel piazzale alle spalle del municipio di Castagnito, alle 21: un’area al suo esordio assoluto per eventi di questo tipo, ai piedi del Castel Verde, in una spettacolare balconata che guarda ad altri punti panoramici come il “Torion” di Vezza d’Alba, la chiesa di San Servasio di Castellinaldo d’Alba e, più in là, gli imponenti castelli di Cisterna d’Asti e Govone con il Monviso sullo sfondo. Qui si esibiranno i Cameristi Cromatici Ensemble, in un concerto “dal Barocco alla musica da film” tra i brani di Vivaldi, Marcello, Albinoni, Morricone, Piovani. Cibo per le orecchie, il cuore, gli occhi. Domenica 12 luglio, lo stesso luogo accoglierà alle 21 il Quartetto d’archi “Le Arti Riflesse” tra classicismo, impressionismo spagnolo e tendenze con sul carnet di scena le melodie di Mozart, Schubert, Turina, e Albeniz. Gran finale, poi, il prossimo sabato 18 luglio: ancora alle 21, di nuovo nel Parco Alfieri maglianese, nel concerto per pianoforte solo e a quattro mani “Sogno, impressioni e colori” tra Beethoven, Schubert, Debussy e Cafaro. E ancora domenica 19 luglio, alla medesima ora nel parco alfieriano, nel concerto per violoncello e pianoforte intitolato “Romanticismo sotto le stelle” nel segno di Mendelsohn e Franck.­­

Per garantire la sicurezza di tutti e il corretto svolgimento del festival, i posti saranno limitati: vivamente consigliata la prenotazione, inviando una mail a maglianoclassicfestival@gmail.com.

Paolo Destefanis