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Il piacere di scopire le terre della Nocciola Piemonte Igp

Ecosistema e microclima rendono la zona dell’Alta Langa area d’elezione per gustare l’eccellenza

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La Nocciola Piemonte Igp si riferisce ai frutti in guscio, sgusciati e semilavorati ottenuti dalla cultivar di nocciolo Tonda Gentile Trilobata la cui produzione avviene in Piemonte e prevalentemente nell’areale compreso tra le colline delle Langhe, Roero e Monferrato. La sua produzione, concentrata nelle province di Cuneo, Asti e Alessandria, annovera la provincia Granda prima in termini di produzione, grazie alle colline delle Langhe (Alte e Basse), che con i loro circa 7.000 ettari, coprono quasi il 90% della produzione della superficie regionale destinata alla corilicoltura. La denominazione Igp poi, garantisce agli utilizzatori ed ai consumatori la qualità e l’autenticità del prodotto. La Nocciola Piemonte Igp è particolarmente apprezzata dall’industria dolciaria per la forma sferoidale del seme, il gusto e l’aroma eccellenti dopo tostatura, l’elevata pelabilità e la buona conservabilità. Queste qualità fanno sì che la Nocciola Piemonte sia riconosciuta come migliore al mondo. Per evitare che il frutto maturo caduto assorba l’umidità del terreno e si deteriori, bisogna effettuare la raccolta in fretta e a più riprese.
In questo modo la nocciola garantirà una resa elevata alla sgusciatura ed una buona qualità. Oggi è ancora l’industria dolciaria ad assorbire la maggior parte della produzione corilicola destinata al consumo interno ed un così vasto impiego della nocciola ha avuto certamente origine da quella cioccolatiera.
Zone privilegiate per questa coltura sono certamente le aree dell’Alta Langa ove si trovano numerose aziende corilicole dedite alla coltivazione e alla trasformazione della nocciola, fino ad arrivare al termine della filiera con la vendita diretta di granella, farine, nocciole tostate o zuccherate, torte di nocciole (il dolce più tipico di Langhe Roero, insieme al bunet)
Rinomati anche i formaggi, sia di origine vaccina, sia di latte ovino. Tra le specialità, il Murazzano Dop (formaggio a latte di pecora o misto, a pasta molle) e la Tuma di Pecora di Langa (formaggio di latte crudo ovino, con possibili stagionature). Tante bontà che sono lo spunto per conoscere natura, castelli e borghi autentici come quelli di una volta. Impossibile un solo itinerario, eccovi qualche suggerimento: se vi piace la nocciola non perdetevi Cortemilia e Cravanzana, se amate i castelli fanno per voi Prunetto e Saliceto, se siete appassionati di formaggi, Murazzano à la vostra meta. Se amate i fiori Bossolasco è il paese delle rose, se volete vedere un paese di pietra spingetevi fino a Bergolo, per scoprire i segreti della Masche, le nostre streghe, Paroldo vi aspetta, per vedere il mare in giornate limpide le vostre mete sono Mombaracaro e Monesiglio. Ogni paese un mondo a sé, un microcosmo in cui godere della semplicità dei gesti quotidiani. Con un paesaggio che toglie il respiro, ad accompagnarvi ad ogni curva.
Il prodotto principe del territorio restano le nocciole, dotate di grassi più digeribili di qualunque altro seme oleoso, compresa la noce, hanno trovato tradizionale impiego anche nel consumo da tavola ed in quello culinario in particolare.
Ancora oggi le nocciole ben tostate, nella cucina casalinga, vengono utilizzate nei dolci per surrogare o accentuare il gusto di cacao o di caffè, ma il loro aroma piacevole ed intenso conferisce un gusto particolare anche alle carni arrosto.
Il mortaio di marmo è lo strumento indispensabile per ottenere la pasta di nocciole indicata in molte ricette; in genere si ottiene pestando insieme zucchero e nocciole tostate in parti uguali fino ad ottenere una farina finissima e tendente ad aggrumarsi, che si lega infine con un po’ di latte per ottenere una crema molto densa ed aromatica. Sul fronte del benessere e della salute la nocciola oltre ad un contenuto significativo di aminoacidi essenziali e di vitamina E, risulta particolarmente ricca in lipidi. È infatti confermato che una dieta ricca in acido oleico (lo stesso acido grasso presente nell’olio extra vergine d’oliva) consente di mantenere il cosiddetto “colesterolo cattivo” a bassi livelli nel sangue, e di innalzare i livelli del “colesterolo buono”.