Mancava all’appello solo lui. Si tratta di C.R., astigiano di 33 anni, che all’alba dello scorso 12 giugno, durante l’esecuzione delle 24 misure cautelari nell’ambito dell’Operazione antidroga denominata “Fiori dell’Est 2019”, condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Asti, era riuscito a darsi alla fuga.
Il prosieguo dei servizi tecnici e le ricerche mai interrotte dagli investigatori astigiani hanno permesso di ricostruire il percorso dell’uomo, dapprima rifugiatosi nel milanese, poi a Forlì e infine a Roma, presso quella che è risultata essere l’abitazione della madre.
Gli Agenti della Squadra Mobile di Asti avuto riscontro che il ricercato avrebbe potuto fermarsi qualche giorno nella capitale, sono subiti partiti, nella nottata di ieri, alla volta di Roma e, in collaborazione con i colleghi della Squadra Mobile romana previamente allertati, nella mattinata, hanno rintracciato l’uomo presso l’abitazione della madre nel quartiere Prati, arrestandolo.
Nell’ambito dell’organizzazione dedita allo spaccio sulle piazze astigiane, C.R., svolgeva principalmente il ruolo di “addetto al recupero crediti” all’indirizzo di coloro che non onoravano i pagamenti delle dosi fornite, in alcuni casi ricorrendo ad aggressioni sfociate in rapine, reato contestatogli dall’A.G. astigiana. Per lui si sono aperte le porte del carcere romano di Regina Coeli.
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