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“Migranti stagionali, per Saluzzo ed il saluzzese ricercare una soluzione che non sia un semplice tampone”

Fratelli d'Italia del Saluzzese commenta l'operazione di polizia e Asl a Villa Aliberti

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L’operazione coordinata tra forze dell’ordine, militari e sanitari che ha avuto corso nella mattinata in Saluzzo, nel Parco di Villa Aliberti è certamente un passo in avanti. Riteniamo da tempo che controlli di questo tipo vadano fatti con costanza, nell’interesse della tutela del territorio, della legalità e dei soggetti coinvolti stessi. Certamente, la situazione sanitaria contingente ha richiesto misure eccezionali e di conseguenza un intervento di questo tipo.

Tuttavia, Saluzzo ha già avuto modo di vedere occupazioni di suolo pubblico di questo tipo seppure in altra zona della cittadina. Negli scorsi anni il viale del Foro Boario ha vissuto un altrettanto grave ed insalubre situazione di occupazione abusiva, che pur essendo motivo di discussione ha destato un diverso interesse dell’amministrazione. Eppure, anche se in una zona periferica della nostra cittadina, i migranti bivaccavano senza condizioni minime igienico-sanitarie proprio attiguamente al Pas, al prato, al complesso ex-deposito militare.

Perché dunque solo ora si è preteso, giustamente, un tale intervento?
Sorge il dubbio che l’occupazione del Parco Villa Aliberti sia vista con maggiore preoccupazione perché genera una ferita aperta non in un luogo isolato, ma nel centro di Saluzzo e dunque sotto gli occhi di tutti.

Fratelli d’Italia Saluzzo invita l’amministrazione comunale a perseguire con questa via di richiesta d’interventi di controllo, a modo che gli stessi divengano frequenti e capillari. Chiediamo che operazioni di questo stampo vengano eseguite a prescindere da quale sia l’ubicazione degli accampamenti, certi che il diritto di ogni cittadino vada rispettato e messo in primo piano, osservando come degni di eguale impegno centro e periferia.

Altresì ribadiamo che per Saluzzo ed il saluzzese vada ricercata una soluzione che non sia un semplice tampone. Le politiche degli ultimi dieci anni si sono basate su soluzioni di accoglienza volontaria dal Sindaco stesso definite “temporanee”, che si dimostrano oggi fallimentari ed anzi dannose. Anziché arginare gli arrivi incontrollati e non contrattualizzati, gli stessi sono stati incentivati. Questo perché si è cercato di curare una ferita con un cerotto quando necessitava di un buon chirurgo. La conseguenza è che Saluzzo è oggi incastrata in una situazione che non ha rimedi a breve termine e che saluzzesi e giovani migranti stessi si ritrovano costretti a sopportare.

Proponiamo pertanto di reagire con politiche che sappiano essere coraggiose e definitive, seppure non immediate. Serve la volontà di concludere l’esperienza assistenzialista difesa da certa sinistra in favore di richieste precise: un prezzo minimo di acquisto del prodotto frutta da parte delle GDO, un’aggiornata normativa che si basi sul sistema di flussi (sull’esempio alto-atesino), una defiscalizzazione dei contratti stagionali per ridurre il costo del lavoro.

Negli ultimi anni in troppi, amministrazione compresa, hanno voluto puntare il dito sui nostri imprenditori agricoli, trattati come dei criminali e non come una risorsa. Fratelli d’Italia ritiene inaccettabile questo teorema e crede invece che sia fondamentale mettere gli stessi nelle condizioni di poter lavorare in piena legalità, chiedendo anche a tutte le parti che senza l’agricoltura ed i nostri agricoltori non ci sarebbero né il lavoro, né i prodotti che hanno reso florido il nostro territorio.

FdI del Saluzzese