Una “vetrina” di sicuro prestigio, un’occasione di visibilità che fa sicuramente piacere alla Sinistra Tanaro e a chi, da anni, lavora per la sua promozione: e, allo stesso tempo, un’occasione di dibattito su “cosa è” il Roero sotto il profilo territoriale e storico.
The Guardian, storica testata giornalistica britannica (fondata a Manchester, ma con sede a Londra: per sua stessa auto-definizione, il più autorevole organo d’informazione liberale a livello europeo e planetario) ha deciso di occuparsi di questa zona in una rubrica ad hoc diffusa sulla sua versione online internazionale.
Sin dai primi minuti, in molti hanno preso atto di questa considerazione: come l’associazione Valorizzazione Roero (a partire dal primo cittadino monticellese Silvio Artusio Comba, già leader e ora a fianco del sindaco Giacomo Badellino di Santa Vittoria designato come nuovo presidente), che lavora nell’interesse del territorio locale anche in ottica Unesco.
Ma anche i sindaci roerini e il loro “collega” Gianni Fogliato di Bra, cui il servizio giornalistico dedica una buona parte de suoi contenuti, facendo menzione anche del movimento Slow Food e dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
Ma, in questo momento, non è il caso di affannarsi a cercare il pelo nell’uovo e a ragionare in termini di campanile: quella offerta dal Guardian è di certo una bella opportunità, un’attenzione “fuori porta” che apre eventuali strade ad altre occasioni di approfondimento e scoperta delle colline del Roero.
Paolo Destefanis