‘Ndrangheta a Bra, Sergio Panero: “La vera vittima è la città”

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Sergio Panero, al primo turno candidato a sindaco di Bra con il polo civico

Avendo appreso della vicenda giudiziaria che ha coinvolto direttamente la nostra Amministrazione Comunale, abbiamo ritenuto opportuno attendere la convocazione della Commissione Capigruppo che si è svolta mercoledì 1 luglio, per ascoltare quale fosse la posizione che la maggioranza voleva assumere relativamente alla questione, ma ora, avendo a disposizione maggiori elementi, riteniamo doveroso esprimere il punto di vista del nostro gruppo civico.

In tutta questa vicenda ci pare necessario evidenziare, dolorosamente, come la vera vittima sia la città di Bra e tutti i suoi cittadini: per una realtà come la nostra che ha sempre fatto dell’etica del lavoro un proprio punto di forza e che innegabilmente da anni ormai punta a rafforzare la propria vocazione turistica, le notizie apparse sugli organi di stampa e sui media anche nazionali hanno gettato fango sulla reputazione di Bra.

Pur ribadendo che un avviso di garanzia non è una condanna (e distinguendoci quindi dall’atteggiamento giustizialista con cui le forze politiche che sostengono l’attuale Amministrazione hanno sempre affrontato vicende analoghe relative ad esponenti nazionali e locali di partiti a loro avversi) e che confidiamo che la Magistratura, in cui riponiamo piena fiducia, possa fare piena chiarezza sui fatti, non possiamo minimizzare la questione.

Di fronte alle accuse di voto di scambio e rapporti con la criminalità organizzata di stampo mafioso, è nell’interesse della Città che si vada a fondo e si faccia presto chiarezza. E’ doveroso richiedere che TUTTE le persone che dovessero risultare coinvolte, anche solo
marginalmente, debbano lasciare i loro incarichi perché solo così si potrà dimostrare la piena volontà e capacità della comunità braidese di tracciare una cesura netta rispetto alla contiguità con certi ambienti.

In tale contesto quindi, ci chiediamo se non sia doveroso che l’attuale Amministrazione responsabilmente tragga le dovute conclusioni in merito ad un esito elettorale che non potrà mai più essere visto come scevro da contaminazioni e su cui graverà per sempre l’ombra dell’irregolarità. Un’ombra che inevitabilmente peserebbe su tutti gli atti, passati e futuri dell’Amministrazione, che dovrebbe convivere con questo fardello: in una situazione già complessa e mai affrontata in precedenza come quella dell’emergenza sanitaria e socio-economica legata al COVID, Bra non può permettersi di affrontare la sfida della ripresa guidata da un’Amministrazione distratta e turbata dalle indagini della Magistratura.

Nell’interesse supremo di Bra, nel caso in cui dovessero emergere conferme della situazione, l’unica soluzione che si profila all’orizzonte, sia che TUTTI, maggioranza e opposizione, si rimetta il nostro mandato ridando la parola ai cittadini braidesi.

Sergio Panero
Capogruppo “Insieme per Panero”
– Gruppo Civico –