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Dal 14° Rally di Alba un sostegno a turismo ed economia langaroli

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Quattro giorni di iscrizioni aperte e già oltre 120 equipaggi che hanno aderito. Numeri a tre cifre, da capogiro, che identificano al meglio quella che sarà la 14ª edizione del Rally di Alba, in programma per l’1-2 agosto, prima prova del Campionato Italiano WRC. Il periodo delle iscrizioni arriverà sino al 22 luglio, tutto fa pensare che il tetto massimo dei 140 equipaggi accettati sarà raggiunto. Magari anche superato.

C’è innegabile soddisfazione, nel quartier generale di Cinzano Rally Team, l’organizzatore, i cui uomini sono consapevoli di avere in mano e da gestire un evento che certamente guarda allo sport, ma soprattutto che potrà portare ulteriore beneficio al territorio in termini di immagine e ricaduta economica per il comparto turistico.

E’ pronta una gara d’effetto con percorsi di alto contenuto tecnico, sono pronti a calarsi nelle Langhe – patrimonio UNESCO – fior di piloti, di nuovo a caratura mondiale, come il Campione del Mondo in carica Ott Tanak insieme ad una squadra da sogno predisposta da Hyundai Motorsport e con loro molti dei migliori rallydriver italiani decisi a mettersi pure loro sotto i riflettori di un evento decisamente di caratura planetaria. Di questo ne è la conferma la forte attenzione avuta dai media internazionali e l’arrivo, già da alcune settimane, di richieste di accredito stampa da parte di molti giornalisti e fotografi stranieri.

Quest’anno più che mai il Rally di Alba avrà da svolgere il proprio ruolo di “ambasciatore” del territorio, favorendo l’incoming, specifico con il “turismo emozionale”, quello da generato dall’evento stesso, portando nella Langhe, in Piemonte, migliaia tra appassionati ed addetti ai lavori.

Di ciò ne è il termometro più importante la notizia che la maggior parte delle strutture ricettive, hotel, resort, agriturismi, ecc. stanno praticamente già registrando il tutto esaurito, costringendo già molti a trovare sistemazioni anche lontane dai luoghi di gara.

Un primo, apprezzabile esempio, diremmo un “aperitivo” di quello che potrà essere la potenzialità del Rally di Alba per il sostegno al proprio territorio, si è registrato nei giorni scorsi. Tre giornate, dall’ 1 al 3 luglio con i test ufficiali di Hyundai Motorsport, per i quali – a Cherasco, Signo e Albaretto della Torre – sono state impiegate, in totale, oltre sessanta persone di servizio che appunto per tre giorni hanno soggiornato nelle strutture della zona.

Per quanto riguarda l’evento in sé, la principale novità del Rally di Alba 2020 è rappresentata dalla cerimonia di partenza che avverrà, sabato 1 agosto a partire dalle ore 20.01 da via Vittorio Emanuele II nel centro storico di Cherasco, città che ospiterà per tutta la giornata di sabato lo shakedown, il test con le vetture da gara.

Vetture ed equipaggi transiteranno sulla pedana, allestita di fronte al municipio e ad un passo dall’arco del Belvedere, costruito a metà del seicento, per una presentazione e un saluto per poi raggiungere il riordino notturno di Piazza Cagnasso ad Alba.

Rivisto ma non troppo il percorso: tre diversi tratti di prova speciale da ripetere tre volte, per un totale di distanza competitiva di 101,370 chilometri, che saranno poco più del 25% dell’intero percorso, che ne misura 394,370.

Le prove saranno dei “classici”: la “IGLIANO” (n.1-4-7 – 17,140 km.), in buona sostanza, è la classica prova di Igliano che è stata utilizzata a partire dal 2016. La “LOVERA” (n. 2-5-8 – 10,960 km.) somma vecchio e nuovo comprendendo un tratto storico per il Rally di Alba e introducendo, nella parte finale, l’unico tratto inedito per 2020 ed infine, la “NIELLA-BOSSOLASCO” (n. 3-6-9 – 6,200 km.), per un rallista ha un solo significato: tornanti in discesa e poi altri tornanti in salita. La prova ha fatto parte del Rally di Alba nel 2018 e, prima ancora, di molte edizioni negli anni duemila, fino al 2007.

Un occhio anche per lo shakedown. Si svolgerà a Cherasco, lungo la strada che collega la zona industriale di Meane con la frazione San Bartolomeo ed ha una lunghezza di 2,750 Km. È lo stesso tratto di strada, quasi totalmente in salita, usato come shakedown in tutte le edizioni del Rally di Alba dal 2015 ad oggi, però non è mai stato usato come prova speciale. E’ molto vicino alla sede del team Brc che ospita nel suo piazzale il parco assistenza per chi partecipa allo shakedown.

c.s.