Dal nostro punto di osservazione privilegiato, in quanto riceviamo testimonianze e racconti da parte dei nostri lettori e possiamo confrontarci con gli operatori del settore, ci è sembrato giusto e beneaugurante segnalare come nelle ultime settimane si siano registrati alti flussi tutistici presso i luoghi d’interesse della nostra provincia. Dai campi di lavanda presi d’assalto per le loro fragranze e colori, ai comuni fioriti della Langa, passando per le rocche del Roero e i sentieri che conducono a cantine e castelli, fino ad arrivare ai centri storici delle città di pianura, senza dimenticare le vallate cuneesi sempre più apprezzate dagli amanti dell’“outdoor”. Davvero non mancano le opportunità per ritagliarsi qualche ora di puro relax e piacevolezza, magari impreziosita dalle eccellenze enogastronomiche del territorio. L’impressione è che lo abbiano compreso in tanti, i quali giorno dopo giorno, dimostrano un crescente interesse e apprezzamento nei confronti dei tesori della Granda.
L’opinione di Carlo Borsalino
La fine del “lockdown” ha fatto riscoprire a molti piemontesi e liguri le bellezze naturalistiche e le città della nostra provincia