Venerdì 3 luglio si è tenuta l’assemblea annuale privata di Confindustria Cuneo. Nella riunione si è evidenziato come l’associazione sia, nel sistema confindustriale, la tredicesima per numero di dipendenti delle aziende aderenti (51.738) e la quindicesima per numero di imprese (1.068). I bilanci consuntivo 2019 e preventivo 2020 e la delibera contributiva 2021 sono stati approvati all’unanimità, così come alcune modifiche statutarie richieste da Confindustria nazionale. Nella sua relazione, il presidente Mauro Gola ha illustrato i principali progetti in essere, tra cui “Alba, capitale della cultura d’impresa” (riprogrammata al 2021) e “Alba carbon free”. Non è mancato uno sguardo al tema delle infrastrutture, con cenni di moderato ottimismo per l’“Asti-Cuneo”, il tunnel di Tenda e l’aeroporto di Levaldigi.
Gola ha segnalato le nette prese di posizione dell’associazione riguardo alla “plastic tax”, al ritardo ultraventicinquennale del versamento dei crediti maturati verso lo Stato dalle aziende alluvionate nel 1994, al prolungamento dello “split payment”, all’appello ai colleghi imprenditori affinché in tempo di Covid-19 non si interrompa la catena dei pagamenti, al ricorso corretto allo “smart working” e al sollecito perché si attui una vera semplificazione burocratica. Al direttore Giuliana Cirio è toccato il compito di illustrare il positivo andamento associativo e la mole di servizi messi a disposizione delle aziende associate, tra cui i trenta eventi in presenza, con 1.200 partecipanti, organizzati da luglio 2019 allo scorso febbraio.