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Nel paese si celebrano gli scultori, ma pure la fisarmonica, il suono e la vecchia ferrovia

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Robilante si racconta anche attraverso i suoi tre musei, che restituiscono un’ampia immagine del paese sul territorio. Nel 2005 è stato inaugurato il primo, de­dicato alla fisarmonica, dove si possono riscoprire le vite e le opere di “Notou sounadour” (Giuseppe Vallauri, nato nel 1896 e morto nel 1984) suonatore, ma soprattutto accordatore e costruttore di fisarmoniche e, appunto, “Jòrs de ‘Snive”. «All’interno del percorso del Museo della fisarmonica si possono ammirare undici copie delle opere di “Jòrs de ‘Snive”, che sono state fedelmente riprodotte da Renato Allinio», spie­ga il volontario Mario Dalmasso, «Il sentiero dedicato a “Jòrs”, inaugurato nel 2006, vuole essere una sorta di mu­seo diffuso, che permette al visitatore di conoscere la storia e le tradizioni del paese, per poi farlo “immergere” nella natura, ripercorrendo le orme dei grandi personaggi del passato descritti. Per que­sto motivo arriva a “Snive”». Nel 2017 sono stati aperti il Museo ferroviario, nato su impulso del “Ferroclub cu­neese” per rappresentare la storia del­la “Cuneo-Nizza”, e il “MusSCom”, museo privato gestito dall’omonima associazione con la strumentazione fornita da Quin­to Dalmasso e dedicato all’evoluzione del suono e della comunicazione. Nel pieno rispetto delle norme per il contenimento del Covid-19 i musei robilantesi saranno aperti: domenica 19 lu­glio, domenica 2, 16 e 30 agosto con i se­guenti orari: 10-12 e 15-18. Le visite guidate sono gestite dai volontari e la prenotazione è fortemente consigliata. Per ogni ulteriore informazione è possibile consultare il sito del Comune.