La Giunta di Verzuolo continua ad esaminare la problematica degli aspiranti stagionali. Nell’ultima riunione svoltasi nelle scorse ore è stato fatto il punto sulla situazione. A Verzuolo sono state portate 14 persone non contrattualizzate.
Un problema fondamentale, da un punto di vista umano, già affrontato e tenuto in alta considerazione nei 5 anni di Amministrazione passata nonché di recente con azioni di solidarietà conseguenti alla pandemia. Un problema poi sociale e di sicurezza, ma anche, e più che mai quest’anno, di salute. Il Comune, infatti, dovrà in primo luogo rispettare le regole sul Covid-19 sia per evitare ricadute sugli aspiranti stagionali che sui cittadini; e quindi dovrà rispettare il numero massimo di persone consentite, 12.
La Giunta ha ribadito come il problema delle regole del lavoro stagionale non possa essere affrontato a livello comunale, ma soltanto a livello nazionale e come lo Stato debba attuare un’adeguata normativa che regoli il lavoro degli stagionali. Nella lettera inviata a firma del Sindaco il 6 luglio scorso (prot. 7610) alla Prefettura e alla Regione era già stata ribadita anche la necessità di un coordinamento tra le varie iniziative dei diversi enti.
La Giunta ha inoltre sottolineato come Verzuolo sia stato uno fra i pochi Comuni a firmare il protocollo per i contrattualizzati in Prefettura, volto a trovare un accordo comune sulla problematica e ad individuare le competenze comunali, un’area e una struttura adeguata al fine di una gestione, per quanto complicata ed in emergenza, corretta.
In riferimento all’operazione eseguita nei giorni scorsi, la Giunta ha rimarcato come sia mancato il preventivo coinvolgimento degli enti interessati. La Giunta porge un ringraziamento ai volontari delle associazioni intervenute in questi giorni e alla Protezione civile che collaborerà in eventuali emergenze. Invito conclusivo della Giunta, evitare sterili polemiche politiche e contribuire con proposte ed azioni concrete.