E’ in arrivo la prima edizione del Festival delle Accademie a Mondovì, con due eccellenze del territorio piemontese, in vista di un allargamento, negli anni a venire, a ulteriori realtà internazionali che, a causa dell’emergenza Covid, quest’anno sono state impedite alla partecipazione. Il 12 luglio la Compagnia blucinQue diretta da Caterina Mochi Sismondi sarà a Mondovì, in collaborazione con Fondazione Cirko Vertigo, presso la splendida piazza Maggiore, a partire dalle 20.30, con lo spettacolo Vertigine di Giulietta – Distance mode.
La serata è realizzata in partenariato con Academia Montis Regalis, che interverrà, prima di blucinQue, con i suoi giovani musicisti. L’evento è stato reso possibile dalla collaborazione con città di Mondovì, Fondazione CRC e Banco Azzoaglio. L’ingresso sarà libero fino a esaurimento posti. Per eventuali prenotazioni e informazioni, inviare una mail a [email protected].
Il Festival delle Accademie è un progetto sperimentale di innesto tra le attività tradizionalmente promosse sul territorio da Academia Montis Regalis nel campo dell’alto perfezionamento musicale e le proposte formative e performative promosse dalla Fondazione Cirko Vertigo, che per la prima volta trovano ospitalità nel comune di Mondovì. Da qui il titolo del progetto, Festival delle Accademie, a sottolineare l’aspetto episodico e allo stesso tempo la solidità di questa iniziativa, che rappresenta un primo step verso il posizionamento, sul territorio di Mondovì, di un polo di eccellenza dell’alta formazione accademica e universitaria delle arti performative.
Volo, perdita di equilibrio, oscillazione, tensione e spiazzamento amoroso, un lavoro di ricerca sul movimento e la composizione tra teatrodanza, testo, musica dal vivo e discipline circensi. Oggi con un nuovo focus, quello della distanza, da agire e sperimentare anche sulla scena per un percorso post lockdown. Tutto questo è Vertigine di Giulietta – Distance mode.
Nel perimetro tracciato dalla danza della vertigine amorosa, che indaga l’anima più volitiva, audace e incline allo slittamento e alla perdita di equilibrio dell’icona shakespeariana, trova spazio una composizione onirica e sonora in cui corpi, movimento, luce e musica sono voci di un medesimo canto d’amore e riconoscenza, lirica di riconoscimento e perdita. Sulla scena gli attrezzi aerei, la roue cyr, il violoncello, l’uso della voce che riporta segmenti e ricomposizioni del testo di Shakespeare, pochi semplici ed emblematici oggetti di scena, emergono quali elementi concreti e plastici, che si stagliano a contrappunto di questa atmosfera sospesa. A scandire il ritmo, l’alternanza simbiotica di brani di Prokofiev e della musica eseguita da un violoncello classico processato dal vivo da Bea Zanin, musicista in scena insieme ai cinque performer, danzatori e circensi, coinvolti nella composizione fisica e musicale. Accanto a Bea Zanin ci saranno i performer Elisa Mutto, Alexandre Duarte, Federico Ceragioli, Vladimir Ježić, Paolo Starinieri, e la partecipazione di Maria Rosa Mondiglio. La voce e il canto dei testi sono eseguiti da Marta Isabella Rizi e da Bea Zanin. Il lavoro è stato presentato in residenza alla Lavanderia a Vapore di Collegno (Torino), alla Corte Ospitale di Rubiera (Reggio Emilia), al Centre Regional des Arts du Cirque de Lomme in Francia, al teatro Cafè Muller di Torino, presentato anche in forma “in situ” al Castello del Valentino di Torino, alla Reggia della Venaria Reale e al Giardino delle Rose di Moncalieri, ed è stato inoltre selezionato dal network internazionale In Situ.
“Mondovì – dichiara l’Assessore alla Cultura, Luca Olivieri – riacquista un altro tassello di normalità tornando ad ospitare un evento culturale di assoluto livello e di respiro internazionale. Con il Festival delle Accademie, infatti, si incontrano due realtà culturali di eccellenza, l’Academia Montis Regalis e il Cirko Vertigo, soggetti attivi in ambito internazionale e di primo piano nel panorama della musica e delle arti performative. Si respira tanta voglia di ripartenza e di riappropriarsi, pur in sicurezza e nel rispetto delle norme, di un’estate di eventi e di cultura, di partecipazione, di comunità. Poterla aprire con un appuntamento di questo calibro, rivolto anche alle tante famiglie monregalesi che frequentano la piazza, è certamente un bel segnale di ripartenza, per il quale ringrazio tutti i soggetti coinvolti e con il quale sottolineare, ancora una volta, la vocazione di Mondovì ad essere Città d’Arte e di Cultura”.
Vertigine di Giulietta – Distance mode è uno spettacolo di Caterina Mochi Sismondi, regista, coreografa e performer. Studia al Dams di Torino e si diploma alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. Insegnante del Metodo Feldenkrais, lavora in teatro con attori, danzatori e circensi, sviluppando una propria ricerca autoriale e un proprio percorso di approfondimento su creazione e movimento e guardando in modo trasversale alle arti, in un processo di ricerca continua. Il lavoro è svolto attraverso residenze e workshop del proprio metodo in relazione alle diverse realtà e agli artisti coinvolti. Da sempre interessata alla ricerca coreografica e teatrale, collabora con molti professionisti, presentando progetti e spettacoli in Italia e all’estero. Vince Rigenerazione con il primo progetto di compagnia e a seguire altri premi e date con il progetto dei Deplacé e con il lavoro Vertigine di Giulietta, ispirato a Shakespeare e alle note del balletto di Prokofiev, avendo il focus sempre acceso a partire dalle origini e dai classici. Con il suo Studio sulla Vertigine vince il bando Next nel 2015, che porta la compagnia in creazione al Piccolo Teatro di Milano per la personale ricerca tra teatrodanza e circo contemporaneo con lo spettacolo #VertigoSuite, recentemente vince il bando Boarding Pass Plus, per cui crea lo spettacolo Off Ballad nel 2019, sempre attraverso un’attenta idea di commistione tra le arti. Oggi con la compagnia blucinQue è residente al Teatro Café Muller di Torino di cui è direttrice artistica, in collaborazione con Paolo Stratta e la Fondazione Cirko Vertigo, di cui è cofondatrice.
“Con, ad oggi, 141 anni di storia e 19 filiali in Piemonte e Liguria, siamo e vogliamo continuare ad essere una banca profondamente legata alla comunità in cui operiamo – racconta Erica Azzoaglio, presidente di Banco Azzoaglio, che sostiene Fondazione Cirko Vertigo – con l’obiettivo di una crescita sostenibile. Per questo, valori portanti sono la valorizzazione del territorio e la responsabilità sociale dell’azienda. Il sostegno alla cultura e all’educazione, proprio in questa visione, diventa fondamentale, da cui la collaborazione con la Fondazione Cirko Vertigo, risorsa preziosa di crescita”.
Gli allievi della Scuola Comunale di Musica di Mondovì e dell’Academia Montis Regalis invece si esibiranno in Costruiamo una città di Paul Hindemith, a cura della regista Maria Paola Viano. L’operina musicale del compositore tedesco è presentata da bambini e ragazzi che studiano uno strumento musicale e che hanno appena concluso il Summer Camp, settimana che prelude l’imminente avvio dello storico 53° Festival dei Saraceni di Pamparato, in cui gli stessi hanno creato lo spettacolo nella sua totalità, partendo dalle semplici scenografie costruite con materiale di riciclo alla realizzazione della parte musicale eseguita dall’orchestra e dal coro di voci bianche. A rinforzo dell’ensemble dei bambini, i docenti dei corsi, oltre alla direzione, alla regia e allo staff tecnico. Tutto ciò rappresenta la realizzazione dal vivo di un progetto nato per essere realizzato durante il periodo di lockdown a distanza: si è arrivati a una registrazione e a un montaggio audio-video di diverse sessioni di registrazione partendo dalla creazione di una base musicale ad uso di lavoro, tramite la registrazione dello spartito da parte del Direttore musicale (o di un pianista collaboratore) e l’invio a ciascun bambino del proprio spartito e della base musicale per esercitarsi nello studio. Contemporaneamente i bambini sono stati invitati a produrre, tramite disegni, collage, costruzioni ed altro a loro piacimento, una visione di città in cui desidererebbero vivere. La registrazione di ciascuna parte musicale è avvenuta presso la singola abitazione di ciascun bambino musicista, con l’ausilio della base registrata, del Direttore, del tecnico del suono, del regista e degli operatori audio video. Ad unire i due momenti della serata ci sarà un intervento musicale dove le fisarmoniciste Elena Chiaramello e Marzia Danna, partendo dalla musica barocca e giungendo a quella di più tradizione popolare, uniranno trasversalmente la proposta artistica garantendo allo spettacolo continuità e un sicuro successo.
Si ringrazia l’Associazione L’Albero del Macramé per la collaborazione. L’associazione dal 13 al 16 agosto presenterà la terza edizione del Festival Circondata a Mondovì Piazza, il più antico quartiere della città di Mondovì.