Attiva nell’innovativo settore delle nanotecnologie, la “startup” italiana Nanohub ha brevettato il primo filtro al mondo per sistemi di trattamento aria “indoor” capace di inattivare il coronavirus che provoca l’infezione Covid. Come riferisce l’azienda, la tecnologia applicata in soli dieci minuti inattiva un’elevata carica virale infettiva di oltre il 98,2%; in 20 minuti di oltre il 99,8% fino ad arrivare al 100% in 30 minuti. Ad attestare l’efficacia del filtro ci sono i test effettuati nel laboratorio guidato
da Elisa Vicenzi, capo dell’unità di patogenesi virale e biosicurezza dell’ospedale “San Raffaele” di Milano, già conosciuto per aver isolato e studiato il virus
della Sars nel periodo compreso tra il 2003 e il 2008. Il filtro è composto da un reattore fotocatalitico e da un tessuto antibatterico e antivirale che, agendo insieme, sanificano l’aria, contenendo e rallentando la diffusione del Covid.