Le Valli Monregalesi sono un vasto territorio che comprende le valli Casotto, Corsaglia, Ellero, Maudagna, e Roburen-tello, dove i venti freddi di montagna si mitigano con le brezze marine provenienti dalla costa: qui Artesina, Pratonevoso e Frabosa Soprana sono un tripudio di occasioni e percorsi sportivi da vivere. Non esiste uno specifico carattere che accomuna le cinque valli, se non la presenza di fenomeni carsici un po’ dovunque ed una storia comunitaria che affonda le proprie radici nel tempo dei liberi comuni. La regina delle grotte monregalesi è senza dubbio Bossea con ambienti spettacolari per la loro vastità e la presenza di resti dell’estinto “ursus speleus”, ma anche le grotte dei Dossi, nel comune di Villanova, e del Caudano, nel comune di Frabosa Sottana, meritano una visita.
Furono scoperte nel dicembre 1898 durante la costruzione del serbatoio per l’acquedotto della centrale idroelettrica di Frabosa Sottana. Si intendeva utilizzare la sorgente che appena uscita dalla rupe andava a perdersi nel torrente Maudagna dopo poche decine di metri.
Ci si accorse però che la fenditura da cui scaturiva l’acqua, internandosi nella montagna, si allargava in modo tale che un uomo avrebbe potuto penetrarvi. Fu ben presto allestita una squadra d’esplorazione, capeggiata dall’ingegner Vittorio Cav. Trona, che risalì il piccolo corso d’acqua sotterraneo fino a scoprire un’ampia cavità ricchissima di concrezioni calcaree, alla quale seguivano altri numerosi antri comunicanti fra loro.
Dopo un’approfondita e accurata esplorazione da parte di alcuni esperti in materia, non si esitò a giudicare le grotte del Caudano le più estese d’Italia e le più ricche di stalattiti e stalagmiti.
Nel 1992 il Comune effettuò imponenti lavori per la valorizzazione turistica.
In questa occasione fu installato un impianto elettrico in modo da illuminare completamente il ramo turistico e fu rivisto il percorso interno con la messa in opera di scale e passerelle in ferro zincato.
Le acque delle valli Monregalesi sono ottime ovunque, ma quelle più note sono quelle delle Terme di Lurisia.
Alle Terme di Lurisia l’acqua cura davvero. Lo sapevano i minatori locali del 1900 che guarivano le loro ferite immergendole in questa acqua “magica”. Lo certificò scientificamente il premio Nobel Madame Marie Curie nel 1918, dimostrando le eccezionali proprietà terapeutiche dell’acqua termale Lurisia, un’acqua radioemanante dai benefici unici. L’istituto idrotermale Lurisia dal 1940 è una fonte di salute, un luogo immerso in un paesaggio straordinario e in un’atmosfera di relax, dove è facile prendersi cura di sé.
Tra le altre attrattive naturali si consigliano le escursioni intorno alle cime dei monti Pigna, Moro, Mongioie, Mondolè, Pizzo d’Ormea: qui la vegetazione di alberi ad alto fusto come castagni e faggi si spinge molto in alto, favorita dalle miti temperature e dalle abbondanti precipitazioni. Di colpo, intorno ai 1800 metri, il paesaggio cambia radicalmente per divenire quello delle alte praterie alpine. In questi territori si è conservata l’antica cultura del Kyé, che è una variante consolidata delle lingue di ceppo occitano mantenuta nella parlata locale.
Tra le località più effervescenti, specie per l’estate vi è Prato Nevoso,che quest’anno in collaborazione con Head, spresenta due nuovissimi campi da Padel… Una partnership di grande lustro, che permette ai turisti di avvicinarsi ad una disciplina dinamica, di tendenza e divertente da praticare all’aria aperta, a contatto con la natura ed in compagnia. Grazie a questa nuova attività, Prato Nevoso si conferma un grande campo multi-sportivo a cielo aperto. Particolarmente piacevole è anche la telecabina 10 posti La Rossa, firmata Porsche, che funzionerà tutta l’estate. I bikers potranno così scegliere i tantissimi percorsi messi a disposizione insieme alla nuova app per godersi in libertà le vacanze “green”. Particolare non trascurabile: le corse gratuite sono in linea con la filosofia della stazione, da anni family friendly, attenta a una programmazione che mette al centro le famiglie e i bambini. Inoltre, tre sentieri “freeride” alla portata di tutti assicurano divertimento e libertà. Percorsi di circa 1,5 chilometri cadauno ricchi di sponde e salti, disegnati centimetro per centimetro sul dolce pensio della conca per dare il massimo divertimento ai biker. Da non perdere Muccodromo, famoso per il suo “flow” ricco di panettoni (salti) di diverse metrature e difficoltà. Ideale per iniziare e migliorare la tecnica dei salti. Poi c’è Boarderline con parte iniziale di sentiero single track e toboga di curve ideale per migliorare la tecnica delle curve nelle sponde. Work in progress completamento della linea Freeride (consigliata solo a un pubblico esperto).
Infine, Gewurz, linea completamente rinnovata e conclusa nella parte finale del percorso, caratteristico per una parte iniziale con curve pressochè naturali con vista sul paesino di Prato Nevoso e parte finale ricca di panettoni. Divertimento assicurato!
Artesina invece, anche in questa estate 2020 ritrova il bob estivo, il bike park (due piste bike downhill) e il tubing (per i più piccoli). Nel suggestivo scenario del Mondolé, per un weekend in famiglia, tornano le attività attese da grandi e piccini. Il bike park si snoda lungo i pendii della pista da sci Colletto tra curve ampie e strette e cambi di pendenza mozzafiato, garantendo adrenalina e divertimento nella massima sicurezza. L’impianto si trova ad Artesina 1400 ed è servito dalla seggiovia Colletto.