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Per Luigi Salvatico un meritato “bis”

Dopo Umberto Fino, il Rotary club di Cuneo riparte dal presidente del mandato 2018-19

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Si è chiuso con l’ingresso di un nuovo socio donna, Nives Forza Ro­vere, l’anno del Ro­tary club di Cuneo presieduto da Umberto Fino. A prendere le redini di uno dei più antichi club d’Italia nato nel 1925, secondo in Piemonte dopo Torino, fondato nel 1924, è stato Luigi Sal­vatico, già alla guida del sodalizio nell’anno rotariano 2018-2019 e all’interno dell’associazione di servizio da ben 30 anni.
Accanto alle tante iniziative già proposte negli anni passati, che sa­ranno portate avanti anche durante il mandato appena iniziato, non mancheranno le novità. A tal riguardo, il presidente spiega: «Dopo il focus intorno ai temi della terza età, quest’anno presteremo particolare attenzione anche alle questioni legate all’handicap, a chi si confronta quotidianamente con le difficoltà, il disagio psico-fisico. Inoltre con altre associazioni quali Sorop­timist, Lions e Zonta promuoveremo i­niziative incentrate sul contrasto alla violenza sulle donne, a conferma di come si faccia sinergia tra realtà differenti sul territorio, ma animate da analogo spirito di servizio. La stessa volontà di collaborazione ci porterà a promuovere progetti non solo con gli al­tri club del Gruppo Mon­viso, ma pure con sodalizi come quello di “Canale-Roero”, grazie anche all’amicizia di lunga data che mi lega al nuovo presidente, Carlo Borsalino, per stringere ancor di più i rapporti tra l’area albese e quella cuneese».
«Non potendo organizzare le consuete conviviali», continua nel suo ragionamento il Pre­si­dente, «ci siamo attrezzati con la piattaforma Zoom, ottenendo un di­screto successo. Quanto risparmiato è stato investito per aiutare le strutture o­spedaliere, sanitarie e scolastiche durante l’emergenza. Il Rotary, attraverso i suoi club, ha saputo adattarsi alle circostanze, dimostando di non essere una realtà im­mobile, ma al contrario, di sapersi muovere per stare al passo con i tempi. Questo concetto di opportunità per noi si traduce anche nel sentire le esigenze del nostro territorio di riferimento e attivare dei “service” che vadano in quella direzione».
«Negli ultimi 30 anni», ha ricordato Salvatico, all’epoca tra i più giovani rotariani italiani, il Ro­tary interna­tional ha contribuito, insieme ad altre realtà operanti nel campo della solidarità, a eradicare quasi del tutto la poliomelite nel mondo. Se sarà possibile, il Rotary farà la propria parte anche con la vaccinazione relativa al Covid-19».
Un’ultima annotazione del presidente riguarda il futuro prossimo: «Terminato il mio mandato avrò il piacere per la prima volta nella storia del nostro club, di passare il collare a una donna: Manuela Vico, presidente del­l’Alliance française».