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Premio Giornalistico del Roero edizione 2020

L’edizione di quest’anno sarà presieduta da Gian Mario Ricciardi e dalla giuria composta dai membri degli organismi che sostengono il Premio

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La cultura del Roero è principalmente legata alla terra e ai suoi prodotti, in particolare al vino, ai tartufi, alle nocciole e al miele, e alle sue tradizioni contadine. La storia millenaria propone anche testimonianze d’arte, soprattutto affreschi e testimonianze. Tra le manifestazioni culturali degne di nota occorre sottolineare il premio giornalistico del Roero che diventa passerella di musica, incontri, cibo, vini; colline e pianori, boschi e tanta frutta. La scommessa è partita nel 1989 da Sant’Anna di Monteu Roero: far conoscere questa terra incantata, i suoi vini, i suoi frutti nel mondo con un concorso giornalistico che fino ad ora ha premiato quasi 200 giornalisti.
Quest’anno la kermesse si svolgerà, anonostante il difficilissimo 2020 condizionato dall’emergenza sanitaria Covid-19. L’associazione che cura le sorti di questa prestigiosa kermesse, diretta dal suo fondatore Giovanni Negro, ha deciso di andare avanti, comunque, anche per dare un segnale da una Sinistra Tanaro cui la nuova forma di Coronavirus non ha tolto la vivacità: innescando dunque una nuova edizione, un nuovo passo in questo virtuoso cammino iniziato nel 1989 a Sant’Anna di Monteu Roero, e capace di premiare negli anni oltre 170 autori pronti a raccontare le qualità del Roero.
L’evento premiale non sarà, come originariariamente previsto, sulla piazza del municipio di Sommariva del Bosco.
«Le regole del Covid 19 non ce lo permettono a rischio di spese grandi e rischi», spiega lo stesso Negro, «e perciò, con il Consiglio di amministrazione, si è deciso per una nuova soluzione, almeno per quest’anno».
Cosa acccadrà? La cerimonia si terrà invece il 28 agosto a Canale, alle 18, nel cortiletto dell’Enoteca Regionale del Roero, con la disponibilità di presidente senatore Marco Perosino e del direttore Pier Paolo Guelfo.
«Saranno invitati tutti, i soci in particolare, i sindaci di Roero e Langa, i produttori. Sarà una cerimonia semplice di premiazione. Verrà ripresa da una troupe televisiva che invierà alle televisioni nazionali e locali un breve filmato, e ai giornali alcune fotografie dell’incontro ed un comunicato con l’elenco dei vincitori».
Per la sede originaria, nella cittadina dei Seyssel sul Pianalto roerino, si tratterà solo di un rinvio: Sommariva del Bosco accoglierà l’atto conclusivo del Premio nel 2021, con tanto di “AperArneis” (che, dunque, mancherà in questa edizione: ma con la promessa di un suo ritorno, dunque, nel prossimo anno) e di cena di Gala.
«Ringraziamo fin d’ora i tradizionali partecipanti e protagonisti dell’aper arneis per la loro disponibilità che contiamo di avere per il 2021 con la speranza che l’emergenza finisca presto: speriamo di poter fare tutto, come sempre. Ringraziamo gli sponsor e li invitiamo ad essere con noi, quest’anno e nel prossimo», dice ancora il presidente del Premio, che conta sull’autorevole direzione da parte del giornalista Gian Mario Ricciardi.
Il quale, mentre sta conducendo l’opera di valutazione dei servizi pervenuti nelle differenti categorie legate al giornalismo internazionale, nazionale e locale sempre improntate sul Roero, aggiunge: «Crediamo che il premio sia una delle prime occasioni, al tempo del Coronavi-rus, per dare una piccola scossa di immagine al Roero, ai suoi vini, ai suoi prodotti. Anche in questa occasione: “Noi ci siamo”».
Nell’edizione 2020 saranno presi in considerazione gli articoli e i servizi pubblicati tra il 1° luglio 2019 e il 31 maggio 2020, che abbiano focalizzato i temi riguardanti la realtà, la storia e le prospettive future del Roero con riferimenti agli aspetti vitivinicoli e agricoli, economici, umani, sociali, gastronomici, tradizionali e culturali. Gli articoli e i servizi potranno trarre spunto da notizie o situazioni di attualità, ma non dovranno limitarsi alla pura cronaca.