Sono scenari ancora molto incerti quelli che regnano attorno al mondo del basket regionale, ancora alla ricerca di una struttura che possa consentire ai campionati di ripartire agevolando le società, in forte difficoltà economica negli ultimi mesi.
Tra le tante realtà che ancora cercano di definire il proprio futuro, c’è anche l’Amatori Basket Savigliano, che ha più volte paventato l’ipotesi di sfruttare la possibilità del “riposizionamento” in una categoria inferiore senza incorrere in penalità.
“Non abbiamo ancora deciso nulla, perché delibereremo dopo il consiglio direttivo di inizio agosto – spiega il presidente Marco Testa – L’ipotesi più verosimile, però, ammetto che resta quella di iscriverci alla Serie C Silver. Una scelta che nasce per due ragioni: la volontà di risparmiare qualcosa a livello economico e il desiderio di creare un progetto che punti forte sui ragazzi saviglianesi”.
Insomma, ripartenza dal basso, complici anche le incertezze organizzative a livello federale: “Credo che siano state fatte scelte sbagliate negli ultimi anni. Il basket è un mondo con costi sproporzionati: per fare una Serie B dignitosa, servono 250mila euro, che sono davvero tanti. Partecipare alla Serie C Gold con l’obiettivo di vincere, significa quindi tenere in considerazione la possibilità di ritrovarsi in un campionato così oneroso”.
La soluzione, però, secondo Testa c’era: “Tempo fa è stata smantellata la Serie C1 che era perfetta sotto l’aspetto economico, strutturale e dello spettacolo garantito. Ora, complice il virus, c’era l’occasione per rimediare agli errori commessi, ma la Federazione la sta perdendo. Rincorrere una Serie C Gold a 12 squadra non ha nessun senso”.
Ecco perché la C Silver sembra essere l’ipotesi migliore: “Siamo accattivati dall’idea di poter avere una C composta da alcuni esperti e tanti ragazzi giovani, tutti saviglianesi, da affiancare alla Serie D dell’Asc Savigliano costituita per intero da ragazzi Under 19, tutti del territorio”.
Infine, un cenno alla sempre possibile fusione con i Gators, che parteciperanno alla Serie D: “Se ne è parlato e noi abbiamo sempre dato la disponibilità a legarci, anche con un’unione di intenti che prevedesse una perfetta spartizione dei ruoli. La controparte, però, ha sempre proposto soluzioni che la avvantaggiavano e quindi è sempre saltato tutto”.