Domenico Pera, 48 anni, laureato in architettura presso il Politecnico di Torino, titolare dello storico negozio di famiglia Pera Mobili con sede nel centro storico di Ceva e che da più di 120 anni si occupa di arredamento è il presidente dell’Ascom di Ceva.
Il Cebano è un bellissimo territorio con tante risorse da mettere a reddito, da sempre riferimento commerciale per tutto il territorio che lo circonda e non solo. È un’area ricercata turisticamente e frequentata anche grazie a un prodotto da sempre riconducibile alla zona: sua maestà il fungo, celebrato in una ricca e variegata mostra che di anno in anno moltiplica i suoi appuntamenti.
«Come associazione di categoria abbiamo senza dubbio una caratteristica unica: i nostri soci sono perlopiù occupati nella conduzione di piccole botteghe a conduzione famigliare e proprio questa peculiarità ci permette di contrastare con discreto successo la concorrenza della grande distribuzione e l’avvento iper tecnologico dell’“e-commerce”», sottolinea il presidente Domenico Pera. «Crediamo fortemente nel valore della tradizione, di un commercio espressione di confronto e rapporto interpersonale con il cliente», spiega il Presidente, «sapendo che la tecnologia sarà una chiave significativa per affrontare il futuro, se utilizzata con intelligenza. Crediamo sia basilare comprendere e impegnarci per dare valore all’autentico significato di attività commerciale in un territorio come il nostro, non eccessivamente vasto».
Ascom Ceva è dunque molto attenta alle esigenze e alle problematiche di ogni singolo socio e lavora, grazie a una squadra competente e preparata con il massimo impegno per assistere e consigliare, soprattutto da quando le incombenze burocratiche, tecniche e sanitarie sono diventate sempre più pressanti.
«La nostra intenzione», chiosa Domenico Pera, «è di continuare con questa filosofia, rimanendo al fianco dei soci; ma soprattutto cercando il più possibile di investire nella promozione del nostro territorio e della competitività dei nostri negozi che sono davvero un fiore all’occhiello per questa nostra provincia».