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Parco del Monviso: eseguiti lavori di taglio e sgombero di tronchi di pino cembro nel Bosco dell’Alevè

I lavori si sono concentrati nei tratti di sentiero da Croce di Ciampagna a Grange Cruset, dal Rifugio Alevè al Rifugio Grongios Martre e tra Grange Gheit e il Passo Gallarino.

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Nella prima metà del mese di luglio gli operai forestali della Regione Piemonte – Settore Tecnico di Cuneo, coordinati dal P.A. Stefanino Agù e in stretta collaborazione con i Guardiaparco del Parco del Monviso, hanno eseguito lavori di taglio e sgombero di  tronchi di Pino Cembro nel bosco dell’Alevè, in valle Varaita. I lavori si sono concentrati nei tratti di sentiero da Croce di Ciampagna a Grange Cruset, dal Rifugio Alevè al Rifugio Grongios Martre e tra Grange Gheit e il Passo Gallarino.

Le piante, schiantate a terra a seguito delle nevicate precoci dello scorso anno, tra tardo autunno e inizio inverno, impedivano il passaggio a piedi e/o con mountain bike. Grazie all’intervento degli operai forestali, viene così ripristinato il normale transito degli escursionisti in diversi tratti di sentiero particolarmente frequentati durante la stagione estiva perché posti sul tracciato del Valle Varaita Trekking, itinerario ad anello che attraversa tutta la valle Varaita sui due versanti. Tali interventi integrano il lavoro svolto dall’Associazione Valle Varaita Trekking, che gestisce l’ordinaria manutenzione dell’omonimo percorso in virtù di una convenzione in essere con l’Unione Montana Valle Varaita.

«In una stagione turistica che si sta rivelando di grande intensità per le nostre valli e per tutto il territorio alpino in generale, il Parco del Monviso – sottolinea il Presidente Gianfranco Marengo – si è adoperato per poter presentare il suo territorio al meglio nei confronti degli escursionisti, anche e soprattutto sotto il profilo della sicurezza. Siamo particolarmente grati alla Squadra Forestale Regionale per il lavoro svolto in collaborazione con i nostri Guardiaparco, che permette di rendere nuovamente percorribile con facilità ampi tratti di sentiero nel Bosco dell’Alevè».

I lavori hanno riguardato il taglio di un numero consistente di esemplari di Pino Cembro, circa quarantacinque, e alcuni larici, tutti già caduti a terra: il materiale di risulta che si è creato, circa 50-60 quintali, è stato depezzato e posto a lato dei sentieri, dove rimane a disposizione dei Comuni di pertinenza, legittimi proprietari, affinché ne dispongano nel migliore dei modi.

Risultano ancora necessari altri interventi che l’Ente Parco sta cercando di coordinare con gli altri Enti preposti, in particolare con i Comuni, a cui la legge regionale sulla sentieristica assegna un ruolo centrale in merito. Proprio per procedere in modo rapido ed efficace nella manutenzione, lo scorso martedì l’Ente Parco ha inviato una lettera ai Comuni di Casteldelfino e Pontechianale e alla Regione Piemonte – Direzione Opere Pubbliche, Difesa del Suolo – Settore Tecnico Regionale Cuneo, nella quale invita le autorità ad un incontro, in tempi brevi, «onde poter coordinare gli interventi da effettuare in merito».
Ricordiamo infine che a Casteldelfino, lungo lo “chemin royal”, è visitabile gratuitamente il Centro Visita Alevè, un grande diorama aperto dedicato al bosco e agli animali che vi abitano.

Il museo è aperto a luglio la domenica in orario 10-12.30 e 14-18.30, ad agosto anche dal lunedì al sabato in orario 14.30-18.30 e il giorno di Ferragosto in orario 10-12.30 e 14-18.30.

Non è necessaria la prenotazione, ma gli ingressi sono contingentati, con un massimo di un massimo di 4/6 persone a turno ogni 20 minuti: i visitatori saranno accompagnati da un accompagnatore naturalistico che spiegherà le peculiarità del territorio attraverso i materiali conservati nelle teche delle sale. È obbligatorio l’uso della mascherina durante tutta la durata della visita; potrà inoltre essere rilevata la temperatura corporea per verificare che essa non sia superiore a 37,5°, come da disposizioni per il contenimento dell’emergenza sanitaria.

cs