Con l’entrata in vigore del D.L. n. 34/2020 (c.d. Decreto Rilancio) sono state introdotte nuove importanti detrazioni fiscali che riguardano le spese sostenute per interventi di efficientamento energetico (Ecobonus), riduzione del rischio sismico (Sisma Bonus), installazione di impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica di veicoli elettrici. In attesa dei provvedimenti attuativi è possibile già svolgere l’attività preparatoria tra cui la progettazione, la contabilità delle opere ed i sopraluoghi. Quando si parla di “interventi che è possibile effettuare gratis”, si mette in evidenza l’aspetto più importante della norma, citato negli articoli 119 e 121 del decreto rilancio, che prevede 3 possibilità di risparmio: in primis quello di fruire della detrazione della spesa dei lavori del 110% in 5 anni, per cui sarà necessario anticipare i soldi per gli interventi per poi recuperali in dichiarazione dei redditi; lo sconto in fattura, anticipato dal fornitore che avrà effettuato gli interventi (quest’ultimo avrà la possibilità di recuperali sotto forma di credito d’imposta solamente il 100% con la facoltà di successiva cessione del credito ad altri soggetti, ivi inclusi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari); ed il credito d’imposta del 100% (con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, ivi inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari). In questi due ultimi casi si attende un quadro completo da parte degli istituti di credito e altri intermediari finanziari per la cessione del credito stesso, anche se è da evidenziare che il privato farà i lavori senza alcuna spesa, ma perderà il 10 % in più che avrebbe recuperato detraendo direttamente nelle imposte. Le nuove detrazioni fiscali, quindi, si applicheranno agli interventi effettuati: dai condomini; dalle persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, dagli istituti autonomi case popolari (IACP); dalle cooperative di abitazione a proprietà indivisa, dalle organizzazioni di volontariato e dalle associazioni di promozione sociale; dalle associazioni e società sportive dilettantistiche, limitatamente ai lavori destinati ai soli immobili o parti di immobili adibiti a spogliatoi. Gli interventi che potranno godere della detrazione fiscale sono: interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo, interventi su edifici unifamiliari e sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione (non integrazione) degli impianti di riscaldamento esistenti con impianti centralizzati a condensazione, a pompa di calore, ibridi, geoxtermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo. Tutti gli altri interventi di efficientamento energetico usufruiranno di tale detrazione a condizione che siano eseguiti congiuntamente ad almeno uno degli interventi descritti nei punti precedenti. Bisogna evidenziare che i nuovi superbonus 110% si andranno ad aggiungere alle agevolazioni fiscali in materia di edilizia già attive. Tra le spese agevolabili rientrano anche quelle sostenute per il rilascio di attestazioni, asseverazioni, nonché del visto di conformità, ove richiesti, oltre a quelle per progettazione e direzione lavori. È possibile usufruire dei Superbonus per le spese sostenute a partire dal provvedimento attuativo sino al 31 dicembre 2021, a prescindere dalla data di stipula del contratto e dell’inizio dei lavori. In conclusione, chi può avere diritto al bonus e con quali tipologie di interventi? Ad esempio se si effettua un investimento di 50.000 euro è possibile pagare i lavori detraendo in 5 anni non la spesa di soli 50.000 bensì di 55.000 per questo motivo, si chiama eco-bonus del 110%. La seconda soluzione se si desidera riqualificare la casa e non si ha la disponibilità economica sufficiente, permette di cedere il credito all’impresa che eseguirà le opere ottenendo lo sconto del 110% in fattura, in questo caso si andrebbe a spendere praticamente nulla a patto che si faccia uno degli interventi trainanti tra cui opere di isolamento termico, sostituzione impianto di riscaldamento, intervento di miglioramento antisismico. Chi sarà disponibile ad effettuare solo una parte delle tipologie dette in precedenza, come la sostituzione dei serramenti od altri interventi parziali avrà valida l’opzione di usufruire dei Bonus già vigenti. Purtroppo, ci saranno innumerevoli atti burocratici utilizzando queste opportunità. Il nostro studio è organizzato per darvi tutte le informazioni necessarie, offrendo assistenza tecnica al fine di preparare le domande a seconda della tipologia di intervento, seguirvi nella fase della cessione del credito, garantendo, inoltre, ogni fase della lavorazione (sito http://gottac.wixsite.com/architetto – tel.0172/422879)