Nel regno del camoscio, del lupo e del gallo forcello

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Il Parco si sviluppa attorno al Massiccio del Mar­guareis, al centro delle Alpi Liguri, e comprende due valli: la valle Pesio e una porzione dell’alta val Tanaro. La sua particolare posizione, con un clima che risente degli influssi marini provenienti dal vicino Mediterraneo, lo ha reso noto per la varietà della flora.
“Hotspot” di biodiversità (ovvero regione caratterizzata da livelli di diversità biologica particolarmente elevati e che è minacciata da perdita di habitat, cambiamenti climatici ed estesa perdita di specie) sospeso fra le Alpi e la Provenza, il Parco ospita un’eccezionale varietà di specie floristiche, da quelle alpine continentali a piante caratteristiche della vegetazione mediterranea. Varia e ricca anche la presenza della fauna: ben rappresentate le più tipiche specie alpine, ovvero caprioli, cervi, camosci, marmotte, aquile e galli forcelli. A completare l’ecosistema della valle Pesio, a metà degli anni ’90 qui si è insediato il primo branco stabile di lupo documentato sulle Alpi italiane: il miglior sigillo di un ambiente alpino integro e vitale. Altra importante caratteristica dell’area è il fenomeno del carsismo, localizzato prevalentemente nel Massiccio del Marguareis-Mongioie. Con più di 150 chilometri di sviluppo sotterraneo di grotte, molte delle quali ancora inesplorate, rappresenta un vero santuario per gli appassionati e gli studiosi di speleologia. Un’ottima rete sentieristica e gli accoglienti rifugi presenti sui due versanti del massiccio del Marguareis permettono agli escursionisti di scoprire il Parco prendendosi il tempo di assaporarne i panorami luminosi e aperti. Molti dei percorsi ricalcano le an­tiche “vie del sale”, collegamenti tra la Pianura Padana e il mare.
La più famosa è la strada militare Limo­ne-Monesi, che passa lungo il confine del Par­co.