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Tino Cornaglia alla guida di Confcooperative Piemonte

Subentra a Domenico Paschetta

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Si è svolta, in modalità web, l’Assemblea re­gionale di Confcoo­perative Piemonte che ha visto eleggere Tino Cornaglia al ruolo di nuovo Presidente. In presenza, nella sede di corso Francia 329, la squadra dirigenziale della centrale cooperativa. Presenti in collegamento il presidente della Regione Piemonte, Alber­to Cirio, il presidente na­zionale di Confcooperative, Maurizio Gardini, e il presidente dell’Al­leanza delle cooperative del Piemonte, Giancarlo Gonel­la. Grande partecipazione e diversi i temi affrontati, in una giornata che segna l’inizio di un nuovo ci­clo per Confcooperative Pie­monte.
«Mi ritengo fortunato, perché ho avuto tante soddisfazioni dalla vita e sento il dovere di restituire attraverso l’impegno in questo nuovo ruolo. Sono onorato e mol­to emozionato», ha commentato il neoeletto presidente regionale, Tino Cornaglia che aggiunge: «Le cooperative nascono in un momento di crisi tra fine ’800 e inizio ’900 per cui sono funzionali anche in questo momento di emergenza sanitaria con significative ripercussioni economiche. Quello della cooperazione è un modello che ha dato dei risultati: è stato vincente e lo sarà ancora di più, secondo lo schema per cui “quando si ha si dà, quando non si ha, si riceve”». «Confcoo­perative Piemonte rappresenta tutti i valori che ho sposato nel corso della mia carriera», prosegue Cornaglia, e che, come presidente di Banca d’Alba, ho sempre messo al primo posto. La centralità del socio è, per me, il punto fondamentale per tutto il mondo della cooperazione. Ho sentito più volte nel corso dell’Assem­blea la parola insieme: sono certo che solo insieme sia possibile fare la differenza e continuare l’ottimo lavoro fatto fino a oggi. La cooperazione ha un Dna diverso e ha il dovere di rispondere ai bisogni del territorio. Ci aspetta un grande lavoro da fare nei prossimi mesi, ma so che insieme sapremo costruire davvero un bene comune».
Un’ultima considerazione sul fatto che alla guida dell’associazione a livello regionale un rappresentante della Granda subentri a un altro cuneese.
«La nostra è una provincia in cui la cooperazione ha sempre avuto una grande importanza. Non è un caso che, nell’ambito di cui mi occupo io, il credito cooperativo, tutte le banche cooperative esistenti hanno sede nella Granda». Ringra­ziamenti dai territori e da tutte le federazioni all’operato di Domenico Paschetta, presidente uscente di Confcooperative Pie­monte, che ha aperto l’incontro insieme al presidente dell’As­sem­blea, Dennis Maseri.
«Dopo 16 anni di impegno da dirigente di Confcooperative, c’è grande emozione oggi. Ma voglio ringraziare il presidente nazionale, Maurizio Gardini, per la fiducia e tutta la squadra di dirigenti di Confcooperative Piemonte. E soprattutto grazie alle cooperatrici e ai cooperatori piemontesi: so che nei prossimi anni sapranno dimostrare ancora che la cooperazione è alla base del nostro territorio», ha affermato Do­menico Paschetta.
Intervenuto nel corso della giornata, il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha di­chiarato: “Un’as­semblea che se­gna un momento fondamentale per la nostra Regione e il nostro territorio. Ci siamo resi conto, soprattutto in questi mesi di emergenza, di quanto sia importante il verbo cooperare. Da sola, nessuna realtà del territorio sarebbe riuscita a superare questo periodo tanto difficile. Sarà un onore e un piacere continuare a lavorare insieme alla nuova presidenza di Confcooperative Piemonte».