“Smeraldina” è il suo soprannome. Sarà per il verde purissimo dei suoi prati e dei suoi boschi oppure, semplicemente, per la nitidezza di paesaggi che paiono dipinti surreali. È la più ampia valle della Granda. Partendo da Costigliole Saluzzo e Verzuolo, salendo gradualmente, si possono raggiungere i 2.748 metri del colle dell’Agnello, valico estivo di accesso alla regione francese del Queyras. Qui, il paesaggio esprime, con la schiettezza tipica dei valligiani, ridenti borghi e un’architettura semplice, ma di estremo fascino: santuari inerpicati, meridiane ricercate come quelle di Bellino; chiese e cappelle a fianco di antiche abitazioni. La valle Varaita è fascinosa grazie alla sua diversificata offerta turistica e culturale. Non mancano, infatti, una fitta rete di sentieri percorribili in buona parte a cavallo o in mountain bike, su cui domina l’imponente profilo del vicino Monviso. Nel grande lago di Pontechianale è addirittura possibile praticare sport come la canoa e il windsurf, mentre a Bricco di Venasca, si gioca a golf. In inverno, invece, impianti di risalita, cascate di ghiaccio, piste di pattinaggio e percorsi di sci alpinismo sono l’attrattiva principale per gli sportivi. Vale la pena conoscere questa valle anche attraverso le molteplici manifestazioni folcloristiche e tradizionali come l’antichissima e coloratissima “Baìo di Sampeyre” che rievoca la cacciata degli invasori saraceni. A Bellino ogni tre anni si svolge la “Beò”, il carnevale alpino in cui i personaggi recitano improvvisando: il corteo indossa abiti ornati senza però maschere sul volto. In Valle è sempre stato molto considerato l’aspetto artigianale o, meglio, la lavorazione del legno secondo lo stile “valvaraitese”. Piasco è il regno delle arpe; in altre zone è tornata prepotentemente la lavorazione del merletto al tombolo. Gastronomicamente Melle è la patria dei rinomati “tomin”, morbidi e freschissimi formaggi, mentre in ogni locale del territorio si possono assaggiare le “raviòlas”, ottenute da un impasto di farina, patate e toma fresca e condite con burro fuso e panna: una prelibatezza, specie se gustate con un buon bicchiere di Quagliano.
Valle Varaita – Mille magie in tonalità smeraldo
Giochi di luci e ombre si rincorrono da un versante all’altro proponendo scorci e angoli inaspettati che profumano di arte e tradizione, incastonati in un verdeggiante ambiente montano