Sono ancora molte le incertezze che riguardano la riapertura delle scuole, che dovrebbe avvenire il prossimo 14 settembre.
Dopo mesi di didattica a distanza, ora ci si interroga su quali siano le modalità per tornare sui banchi (con o senza ruote, ndr).
Per quanto riguarda la Città di Mondovì, l’assessore Luca Robaldo, nel corso del consiglio comunale di ieri sera, venerdì 31 luglio, ha garantito la riapertura e la ripresa delle lezioni per le scuole di primaria e secondaria di primo grado, ancora da definire le modalità di ripartenza delle materne e degli asili nido.
«I 2228 iscritti alle scuole comunali monregalesi a settembre tornerà a seguire le lezioni in presenza» – ha spiegato Robaldo, illustrando il complesso piano di riapertura che tiene conto di tutte le norme anti covid: distanziamento sociale, utilizzo di dispositivi di protezione e igienizzanti.
Come funzionerà per i servizi di refezione?
Dopo i sopralluoghi condotti dal Comune con la CAMST e l’Asl Cn 1 è emersa la necessità necessità di igienizzare locali mensa e mobilio dopo ogni pasto, questo comporta un aumento nel costo del servizio, che, l’amministrazione si impegna a non far ricadere sulle famiglie. Ogni gruppo classe dovrà rimanere lo stesso anche nel refettorio.
In corso di valutazione la possibilità di usare dei lunch box per consentire agli alunni di mangiare al proprio banco.
INGRESSI E USCITE
L’entrata e l’uscita dai plessi scolastici saranno divisi per evitare assembramenti. L’intenzione del Comune è quella inoltre di trovare luoghi alternativi alle scuole per ospitare le votazioni di settembre, in modo da non dover chiudere le scuole e dover effettuare sanificazioni straordinarie.
SCUOLE SUPERIORI
Le scuole superiori sono di competenza della Provincia, che sta operando per recuperare locali per il Liceo “Vasco Beccaria Govone” e per l’Istituto Alberghiero. In particolare, per quest’ultimo, si sta lavorando alla realizzazione di 3 aule nell’ex palestra di Mezzavia.
Sono stati svolti alcuni sopralluoghi nei licei che potrebbero avere bisogno di nuove aule. «Non si può escludere la ripresa della DAD per le scuole superiori, in particolare per i licei, diverso il discorso per le scuole professionali che hanno un bisogno maggiore di attività in presenza, ma non vi è ancora nulla di certo» – ha commentato Robaldo.