“Ho scritto poco fa una lettera ai vertici di RCS Sport, de La Gazzetta dello Sport, al Direttore del Giro Mauro Vegni. L’ho scritta da Presidente Uncem e da grande appassionato di ciclismo. L’ho scritta per dare la disponibilità dell’Associazione che pro tempore rappresento ad alimentare percorsi di dialogo con i Comuni, con i Sindaci, con i territori. Non solo verso una ‘troppo chiacchierata’ Milano Sanremo con il nuovo bellissimo percorso. La Val Tanaro è già carica di emozione, prontissima per il passaggio. Possiamo evitare, nei prossimi mesi, che dilaghino polemiche, incomprensioni, delusioni, e prevalgano invece Passione, storia, fatica, territori stessi. Il ciclismo è l’Italia e il ciclismo è la montagna, le corse sono la gente, il tifo per tutti e sono le strade che secondo il claim del Giro d’Italia permettono di avere ‘la corsa più dura del mondo, nel Paese più bello del mondo’. Storia e cultura dei paesi che fanno il Paese. Occorrono sempre gioco di territorio, intesa e dialogo. Soprattutto quest’anno, con le due ruote che sono grandi protagonisti dellestate post-lockdown e delle pratiche outdoor sui territori. Uncem può dare una mano. Ecco il perché della lettera. Noi ci siamo”.
Lo afferma il Presidente Uncem, Marco Bussone.