Su alcuni organi di stampa leggiamo virgolettato che il sindaco afferma quanto segue, parlando del “presunto” aiuto alle imprese…(dati che non riscontriamo nelle ultime delibere di bilancio).
“…In questo conteggio rientrano i 254mila euro stanziati già nei mesi dell’emergenza, i 65mila della campagna ‘Io aiuto Bra, i 615mila messi a bilancio su questo ambito destinando l’avanzo di amministrazione 2019 e in ultimo, contemplati da una delibera approvata martedì ma già annunciati in Consiglio, i 95mila necessari a coprire gli sconti sulla Tari che le normative nazionali hanno introdotto a favore delle attività economiche, ma che pesano sui bilanci deimunicipi. L’insieme di queste voci supera il milione…”
Assumiamo per un istante che il sig. Sindaco abbia ragione sul fatto che è stato stanziato, anche se non riusciamo atrovare tracce concrete, più di un milione di euro come “AIUTO ALLE IMPRESE”, lo invitiamo a fornire l’elenco di ogni voce di bilancio (i capitoli precisi del bilancio comunale, così fa capire non solo a noi ma a tutti) in cui rientrano tali somme STRAORDINARIE e PROPRIE (per STRAORDINARIE intendiamo non consuete ed ordinarieeche non derivano da altri enti e da terzi) rispetto ai bilanci degli esercizi precedenti, atte a mitigare in forma diretta gli effetti devastanti del covid-19 sulle imprese cittadine, e con accanto non solo la cifra stanziata ma anche come le imprese braidesi (aziende produttive, i commercianti, gli artigiani, le imprese edili, le imprese agricole, etc etc…) possano accedere a tali fondi: in che modo, in che forma e con che tempi.
Solo così si agirebbe in piena trasparenza e non si farebbe economia di verità!
Non si può fare entrare nel novero degli aiuti “comunali” alle imprese anche ciò che è dovuto per legge e che arriva da contributi statali e regionali con vincoli ben precisi (come ad esempio l’adeguamento delle aule nelle scuole per il covid –contributo di 130.000 €), perché anche tutti gli altri comuni beneficiano di tutto ciò.
Noi parliamo di stanziamenti eccezionali da parte del Comune (fondi PROPRI e non di terzi), quello che dovrebbe mettere in campo una normale amministrazione che abbia a cuore lo sviluppo economico del proprio territorio in una situazione del genere.
Per quanto riguarda lo sconto sulla Tari, ricordiamo che è un decreto legge dello stato la decurtazione della tariffa e non un intervento del Comune di Bra. Inoltre precisiamo che lo sconto sarà comunque minimo ed applicato solo ad una parte della tariffa rapportata ai giorni di chiusura, importi assai irrisorio rispetto al totale dovuto.
In merito alla proroga della scadenza delle imposte comunali (sugli organi di stampa leggiamo che il sindaco afferma:“…In tempi non sospetti avevamo già provveduto a prorogare le scadenze delle imposte comunali…”) cerchiamo anche qui di far chiarezza:La tassa rifiuti è stata prorogata, questo non si discute, ma è curiosa la proroga dell’Imu: la prima rata in scadenza il 16/06/2020 è stata prorogata in consiglio comunale il 25/06/2020.
Mai avevamo visto PROROGARE UNA SCADENZA GIÀ SCADUTA, senza neanche darne evidenza e comunicazione alla cittadinanza, che in difficoltà avrebbe potuto usufruirne. Sarebbe poi il momento giusto per avere un adeguamento delle tariffe Imu sui terreni, il sindaco dovrebbe smetterla di perdere tempo e scaricare il barile, convochi immediatamentela commissione per riuscire a dare risposte concrete anche su questo tema. Vediamo anche citata, nell’intervento del sindaco, la velocità di pagamento della pubblica amministrazione, peccato che pensavamo fosse una prassi ormai consolidata da diverso tempograzie all’impegno degli uffici competenti, a detta proprio del sindaco in periodi non sospetti e pre-covid; ora però leggiamo che diventa un intervento STRAORDINARIO.
Ebbene sì, siamo di fronte ad un intervento di Make Up della giunta, con interviste, numeri e plausi anche da parte di alcuni consiglieri di maggioranza che cercano di colmare a parole il gap tra la loro amministrazione ed una amministrazione efficiente, dopo questo periodo che definirlo “sottotono” è veramente riduttivo, ma purtroppo larealtà, non solo percepita, è un’altra: le imprese sono allo stremo e con loro i cittadini e le famiglie che vedono diminuire il loro reddito, la loro capacità d’acquisto e per ora restano ancora in attesa di risposte serie e concrete su aiuti diretti, e non “virtuali”, da parte dell’ente comunale e dai palazzi del potere di Roma.Pensate che qualche mese fa (fine maggio) il presidente dell’INPS ebbe a dire: ”abbiamo riempito di soldi le tasche degli italiani”…c’è da meditare e non poco!!!
#speriamovadatuttobene
Consiglieri Comunali –Gruppo Lega Salvini premier Bra
Giuliana Mossino
Luca Cravero
Marco Ellena