Da recenti dichiarazioni rilasciate alla stampa dal Sindaco di Saluzzo apprendiamo con stupore che la “casa del custode” (in zona cimitero), destinata all’accoglienza di migranti stagionali, è e resta attualmente chiusa per espressa volontà del primo cittadino.
Ricordiamo a lui, ed ai cittadini, che l’utilizzo della stessa è stato proposto dal Comune, a seguito della ratifica di un protocollo d’intesa sulla gestione dell’emergenza dei braccianti stagionali.
Il nostro Comune si è fortemente promosso sostenitore dell’accordo e ne è stato primo firmatario. Tanto ne ha apprezzato la stesura, da insistere fortemente perché, oltre gli otto comuni aderenti, fossero indotti gli altri ad accordarsi al riguardo. Tuttavia “chi predica bene razzola male”, viene detto. Se Lagnasco, Verzuolo e Savigliano in conformità al protocollo hanno allestito mini-campi, Saluzzo sceglie deliberatamente di contravvenire. Il risultato sono un centinaio di ragazzi che restano a dormire all’agghiaccio. Non possiamo dunque evitare di domandarci se la questione sia in conoscenza al Questore, e che cosa lo stesso intenda fare al riguardo? In zona cimitero, in via Vecchia Barge, nell’androne dei locali dell’INAIL, ogni notte, gli aspiranti braccianti dormono su giacigli di fortuna per causa della volontà dell’amministrazione di trasgredire ad un protocollo voluto e firmato.
Un gesto dannoso e pericoloso, contrario non solo all’etica civile, ma anche alle normative sanitarie tanto importanti in questo delicato momento.
Sono disdicevoli e arroganti le motivazioni che vengono addotte al riguardo. Si additano Fratelli d’Italia e Lega, partiti rei di aver fatto opposizione ed espresso il proprio parere. Per comodo politico ammesso senza possibilità di fraintendimento, viene sfruttata e messa a rischio l’intera Saluzzo. Una presa di posizione grave, dolosa, contraria ai diritti umani. Un insulto ed un danno a Saluzzo ed a tutti i suoi cittadini, oltre che ai braccianti senza dimora.
Chiediamo alle autorità d’intervenire immediatamente, di prendere posizione e provvedimenti rispetto a fatti di questa gravità, in coincidenza del ritrovamento di casi di Covid che hanno coinvolto anche la comunità migrante.
Comprendiamo le drammatica situazione nella quale si trova il Sindaco, che raccoglie oggi i risultati seminati in anni di politiche di accoglienza che hanno aumentano a dismisura il problema, incoraggiando gli arrivi incontrollati, rendendolo cronico, ma commette un errore nel cercare di gettare le colpe su Fratelli d’Italia. Non siamo noi la causa della sua inefficacia nel conciliare instanze sanitarie con quelle di ordine pubblico. Quando si annaspa per restare a galla si sprecano energie nel tentativo di trovare improbabili salvagenti.
comunicato stampa