Niella Tanaro rende omaggio a San Rocco, Santo protettore contro le epidemie, rinnovando i valori della tradizione legata al pane.
Come vi abbiamo raccontato in questi ultimi mesi e anche nel lockdown, il Comune di Niella Tanaro unisce Francia e Italia grazie a una lunga storia di emigrazione che, nei primi anni del ‘900, ha visto protagonisti molti panettieri locali, costretti a trasferirsi in Costa Azzurra in cerca di fortuna.
A recuperare la storia di questi pionieri del pane è stata la giornalista francese Géraldine Giraud, che negli ultimi anni ha svolto un approfondito lavoro di ricerca per ricostruire la storia dell’emigrazione niellese che ora diventerà un docufilm “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”, di cui sono già iniziate le riprese, in Francia e in Italia.
Oggi, domenica 16 agosto, i discendenti degli emigranti e molti niellesi si sono incontrati per una festa intima, ma molto toccante, nella parrocchiale di Sant’Antonio (le celebrazioni nella cappella di San Rocco non sono possibili a causa delle restrizioni per il Covid-19, ndr), dove, dopo la S. Messa con la benedizione dei pani ai semi di Nigella, è stata scattata la foto dei discendenti, come avvenne nei primi decenni del ‘900.
La parola al primo cittadino, Gian Mario Mina, grande sostenitore dell’iniziativa:
I festeggiamenti, occasione per ringraziare San Rocco, sono continuati con lo splendido canto degli emigranti risalente al 1933, eseguito da alcuni niellesi sulla note della fisarmonica di Enrico Mondino. A sorpresa, con la presenza di uno dei Trelilu, il gruppo si è esibito anche con la canzone in piemontese “Ven che nduma”.
L’evento è stato possibile grazie alla collaborazione e al lavoro di moltissimi volontari, della Protezione Civile, degli Alpini e delle Associazioni locali, in particolare della Pro loco, l’Associazione San Rocco NT con la sua vice presidente Carla Brassesco Pensa e dell’Associazione Nigella, che ha fornito i semi per il pane che è stato distribuito ai partecipanti, con la presenza del Presidente, Mauro Benedetto. Tra i partecipanti, oltre ai rappresentanti delle diverse associazioni, un ospite d’eccezione, Luc Debove: lo Chef pâtissier che nel 2010 con la squadra francese ha vinto alla fiera Sigep il Campionato Mondiale del Gelato.
Nella Confraternita di Sant’Antonio è stata allestita un’asta benefica con le opere d’arte di noti pittori della Granda: Tanchi Michelotti di Ceva, Cristiana Addis di Chiusa Pesio, Franco Giletta di Saluzzo, Bruno Giuliano e Luca Giuliano di Manta, Fabrizio Garelli e Oscar Giachino di Magliano Alpi a cui si aggiungono Vanna Rosso e i giovanissimi Marta Anselmo e Lorenzo Garra.
L’intero ricavato dell’asta sarà utilizzato per curare i restauri della Cappella di San Rocco.
CONCORSO PANE ARTISTICO
Nella Confraternita di Sant’Antonio oggi era ancora possibile ammirare le opere realizzate e premiate per la prima edizione del Concorso del “Pane artistico”, organizzato dal comune, dalla Pro Niella Tanaro, dall’associazione autonoma Panificatori della provincia di Cuneo e dal Comizio Agrario di Mondovì.
La giuria del Concorso era formata dal Sindaco di Niella Tanaro, Gian Mario Mina, dal presidente dell’Associazione Pro Niella Tanaro, Emanuele Rovella, dal prof. Silvio Matteo Borsarelli, dal presidente dell’Associazione Autonoma Panificatori Cuneo, Piero Rigucci e da Attilio Ianniello, direttore del Comizio Agrario di Mondovì.