Dato il rischio di contagio da Covid-19, il Ministro della Salute ha emanato un’ordinanza che detta le seguenti prescrizioni per l’ingresso in Italia di chi ha soggiornato o transitato in Croazia, Grecia, Malta e Spagna nei 14 giorni antecedenti:
a) obbligo di presentazione al vettore all’atto dell’imbarco e a chiunque sia deputato ad effettuare i controlli dell’attestazione di essersi sottoposto, nelle 72 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale, ad un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo;
b) obbligo di sottoporsi ad un test molecolare o antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone, al momento dell’arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine, ove possibile, ovvero entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale presso l’azienda sanitaria locale di riferimento; in attesa di sottoporsi al test presso l’azienda sanitaria locale di riferimento le persone sono sottoposte all’isolamento fiduciario presso la propria abitazione o dimora.
Le suddette misure di prevenzione sono alternative tra di loro.
E’ fatto obbligo, inoltre, di comunicare immediatamente il proprio ingresso nel territorio nazionale al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio.
In caso di insorgenza di sintomi COVID-19, è obbligatorio segnalare tale situazione con tempestività all’Autorità sanitaria e di sottoporsi, nelle more delle conseguenti determinazioni dell’Autorità sanitaria, ad isolamento.
Il Comune di Alba ricorda che il dipartimento di prevenzione dell’ASL CN2 può essere contattato telefonando allo 0173/316619 o scrivendo una mail a: [email protected].
L’ordinanza, inoltre, inserisce la Colombia tra gli Stati di provenienza da cui non si può rientrare in Italia. Il nuovo elenco risulta, pertanto, il seguente.
Non può rientrare in Italia chi proviene da: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Bosnia Erzegovina, Brasile, Cile, Colombia, Kosovo, Kuwait, Macedonia del nord, Moldova, Montenegro, Oman, Panama, Perù, Repubblica dominicana, Serbia. Lo stesso divieto di ingresso vale anche per chiunque abbia transitato da questi Paesi nei passati 14 giorni.