Nuova linfa per Santa Lucia, il Santuario nella roccia che domina la valle Ellero, dalla provinciale che collega i comuni di Villanova e Roccaforte Mondovì.
Ve lo avevamo anticipato lo scorso luglio sulle pagine della rivista IDEA, parlando con l’architetto Marcello Boetti che ne sta curando i nuovi allestimenti. Oggi, domenica 23 agosto, lo abbiamo incontrato nuovamente per una visita all’interno del Santuario.
NOVITA’
Il Santuario, aperto tutte le domeniche, da giugno al 20 settembre, dalle 14.30 alle 17.30, offre, per la prima volta, grazie a volontari come l’architetto Boetti e Roberto Turco, visite guidate gratuite a tutti i piani del complesso, inclusi quelli che in passato erano destinati ad ospitare i campeggi estivi.
I visitatori nel loggiato sono accompagnati da una frase di Nuto Revelli sulla libertà, omaggio alla storia che ha legato il Santuario ai partigiani nel periodo della Resistenza. Tradizione e innovazione: per i visitatori che dovessero trovare il santuario chiuso, sarà possibile avere informazioni sul complesso e usufruire di altri contenuti multimediali grazie a un’audioguida attraverso la scansione di alcuni QRcode posti all’ingresso.
La peculiarità di Santa Lucia, tesoro architettonico delle parrocchie villanovesi di Santa Caterina e San Lorenzo, senza dubbio, la chiesa nella grotta, dove è ancora possibile osservare la fonte omonima che, si dice, porti benefici alla vista.
Un progetto di recupero e riqualificazione ambizioso che è già stato molto apprezzato dal pubblico (i posti per le visite hanno registrato il tutto esaurito, ndr) e che punta a crescere, come spiega ai nostri microfoni l’architetto Boetti:
Le visite ben strutturare e organizzate su prenotazione possono contare anche sull’appoggio di un bus navetta messo a disposizione dalla parrocchia per gestire gli arrivi dei visitatori. Il Santuario prossimamente sarà oggetto di pellegrinaggio e di visite da parte di alcuni gruppi parrocchiali.