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Volley B2/F, la carica di Gaia Traballi a servizio della Libellula Nerostellata: “Sono molto ambiziosa!”

"Mi sono affidata ad un caro amico come Claudio Bianchi che mi ha consigliato la società braidese, parlato bene del progetto sportivo e della città. Il presidente Cammardella mi ha fatto un'ottima impressione"

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Gaia Traballi

Da pochissimi giorni, Gaia Traballi è la nuova schiacciatrice della Libellula Nerostellata Volley. Una “bocca da fuoco” classe 1997, direttamente dal Beach Volley, che abbiamo avuto il piacere di contattare telefonicamente per una breve chiacchierata.

Dalla Nazionale Italiana di Beach Volley​ al girone A di B2 indoor.

Nasco come giocatrice indoor. Avevo 6 anni quando ho iniziato, poi tutta la trafila del Settore Giovanile fino all’Under 18. Di lì, 1 anno di esperienza in B1 con la Pro Patria, poi arrivò la proposta della St. John University New York con tanto di borsa di studio universitaria. Quando ero negli Stati Uniti, mi è stata recapitata l’offerta Nazionale del Beach Volley. Decisi di abbandonare l’indoor e dedicarmi alla sabbia. Ma, non per mia scelta, il percorso con la Nazionale si è interrotto prematuramente a ottobre 2019, nonostante avessi un contratto triennale. Tutto questo per una decisione maturata dallo staff tecnico e federale. A quel punto avrei potuto giocare a Beach Volley privatamente, ma sarebbe stato difficile da sostenere economicamente. Essendo in giovane età, però, avrei anche potuto ripercorrere la strada dell’indoor. E così ho fatto! Sto studiando Scienze Motorie e sto completando il mio percorso di studi“.

Perchè la Libellula Nerostellata Volley?

Mi sono affidata ad un caro amico come Claudio Bianchi (consulente tecnico del progetto Libellula e responsabile Vero Volley Network ndr) che mi ha consigliato la società braidese, parlato bene del progetto sportivo e della città. Il presidente Cammardella mi ha fatto un’ottima impressione. Sono molto vicina a casa (è originaria di Senago, in provincia di Milano ndr), inoltre non sarò solo una giocatrice della Prima squadra ma sarò coordinatrice del minivolley e, probabilmente, vice-coach di una squadra giovanile. Questo anche per capire se, un domani, può piacermi questo ambito lavorativo e cioè la panchina“.

Obiettivi personali e di squadra?

Sono molto ambiziosa. Mi piacerebbe rientrare all’indoor con una promozione o comunque lottare per l’alta classifica. Devo ritrovare la mia forma fisica al coperto, inoltre sono tra la giocatrici più grandi anagraficamente parlando. In accordo con il presidente, cercherò di fare da traino per le compagne e lo spogliatoio. Mi piace rivestire questo ruolo, mi fa dare di più. Le responsabilità mi caricano“.

Come si ritorna alla pallavolo “reale”, post lockdown e stop dei campionati?

A livello indoor, sono ferma da 3 anni. Nelle ultime settimane, ho ricomprato tutto il materiale! Sarà strano giocare senza pubblico, dovremo essere brave a conoscerci e a trovare una sintonia di squadra e il giusto assetto. Bisognerà lavorare molto, per colmare il lungo stop“.

Nonostante la giovane età, hai le idee chiarissime.

Ho sempre giocato con ragazze più grandi di me, ho velocizzato i tempi di crescita. Sono quasi 4 anni che vivo fuori casa, sono maturata molto. Ho sempre preso gli impegni seriamente. Questi mesi senza pallavolo mi sono serviti per capire quello che volevo fare, non è stato semplice. La batosta per l’interruzione del Beach mi ha fatto crescere“.