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“Il taglio dei parlamentari, una scelta di buon senso: primo passo nella direzione giusta”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO le considerazioni di Teresio Fraire, Preside della Scuola Media dei Salesiani di Bra

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Foto da wikipedia

Ritengo che la riduzione del numero dei parlamentari, ampiamente approvata sia alla Camera che al Senato, sia una scelta di buon senso. La gente comune l’avverte come tale e la confermerà nel referendum. Meraviglia che alcuni politici, giornalisti, intellettuali esprimano la loro contrarietà con motivazioni anche allarmanti, ma tutte facilmente confutabili. 

La riduzione non è accompagnata da una nuova legge elettorale e da altri utili interventi collaterali? Proprio  la vittoria del sì “costringerà” il Parlamento a provvedere! Non snellisce il lavoro del parlamento? Certo non lo complica, anzi. Riduce la rappresentatività e la democrazia? Se così fosse raddoppiamo il numero degli eletti, avremo ancora più democrazia! La qualità di questa dipende dalla qualità dei parlamentari, non dal loro numero.

Di fatto essi sono scelti dai partiti, escludendo del tutto i cittadini, e spesso con criteri discutibili; meno parlamentari, ma di maggior qualità: questo è l’ideale. E non dimentichiamo i tanti eletti a livello europeo, regionale, comunale. Si restringe il dibattito in Parlamento? I pochi che anche oggi intervengono lo fanno a nome della direzione del partito, che di fatto decide la linea da seguire e i singoli contano ben poco.

Al confronto con gli altri Stati l’Italia supera tutti per il numero di parlamentari; un taglio la pone nella media europea, dove la democrazia funziona meglio che da noi. La riduzione della spesa pubblica che ne consegue non é così consistente? Intanto c’è un risparmio e soprattutto un segnale ai cittadini e all’Europa che in Italia si cerca di contenere l’enorme debito pubblico, anche riducendo i costi esorbitanti della politica specie in questo periodo di crisi. La riforma non risolverà i malanni della finanza pubblica? Ma può essere un primo, piccolo passo nella direzione giusta. Altrimenti tutto resterà come prima, dopo tanti proclami e tentativi falliti! Se non ora, quando?

Teresio Fraire