Alcuni uomini durante la loro vita hanno inciso così tanto su un territorio, che raccontare la storia di quel territorio equivale a raccontare la storia di questi stessi uomini. Tra questi non possiamo non considerare Michele Ferrero, l’imprenditore che con la sua azienda e il suo “pragmatismo contadino” ha fatto conoscere l’Alta Langa al mondo intero.
“Anche se oggi la Ferrero ha sedi in 92 paesi del mondo, le sue radici sono in questo territorio” ha ricordato Bartolomeo Salomone, presidente della Ferrero. E proprio di queste radici e dell’indissolubile legame tra Michele Ferrero e la sua terra ci racconta il libro “Michele Ferrero e l’alta Langa”, edito da Uniart e presentato ufficialmente ieri in occasione della Fiera della Nocciola di Cortemilia.
“Il libro è la conclusione di una storia che parte dalla nostra idea di dedicare 38 luoghi dell’alta Langa a Michele Ferrero” ha detto Flavio Borgna. “Un libro che abbiamo sentito subito come straordinario perche è la figura di Michele Ferrero a esserlo, in quanto è stato capace di portare un benessere non solo economico” ha aggiunto l’editore Carlo Borsalino.
Di seguito le interviste al Presidente Cirio e ai relatori che si sono susseguiti durante la presentazione.