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Casello di Marene, ritorno al passato

Verrà ripristinato il vecchio accesso autostradale con un “risparmio” per gli utenti di ben sei chilometri

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Sei chilometri. Sono quelli che non dovranno più percorrere i cittadini del Saluzzese per accedere all’autostrada. Nei giorni scorsi sono infatti stati assegnati i lavori per modificare il casello di Marene e per ripristinare il solo ingresso diretto alla “Torino-Savona”. Nel giugno 2007 era entrato in funzione il nuovo svincolo della A6-A33 che obbligava gli utenti provenienti da Saluzzo, Savigliano e da tutte le aree circostanti a proseguire per tre chilometri oltre lo storico accesso di Marene, fare ingresso in autostrada e ritornare indietro per altri tre chilometri fino al casello, per poi procedere sull’autostrada verso la Liguria o in direzione Torino. Il Comune di Saluzzo, con le altre amministrazioni locali della zona, da tempo aveva presentato istanza al concessionario autostradale per ripristinare il vecchio accesso, almeno in ingresso.

«L’inizio dei lavori al casello di Marene», dice il sindaco di Saluzzo Mau­ro Calderoni, «è un grande risultato per i cittadini e le imprese del nostro territorio; territorio che abbiamo imparato a chiamare “Terres Monviso” e che include le sei vallate alpine comprese tra il confine con la provincia di Torino e il colle della Maddalena. Questo risultato è stato ottenuto grazie all’impegno di tutta l’area vasta e alla capacità di ascolto di amministratori regionali e locali attenti, come Francesco Balocco, Paolo Allemano, Davide Sannazzaro e Claudio Cussa».

Gli interventi hanno un costo preventivato di 5 milioni di euro e do­vreb­bero essere conclusi, secondo il cronoprogramma, in 13-14 mesi.