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“Dolce RoLa”, delizia nata da un libro giallo

La suggestione letteraria di Mauro Rivetti diventa realtà grazie al maestro pasticcere Beppe Sacchero

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Nel laboratorio artigianale del maestro pasticcere Beppe Sacchero, in Canale d’Alba, ha preso forma un dolce scaturito dalla penna dello scrittore albese Mauro Rivetti, durante la stesura di un capitolo del suo nuovo libro giallo “Tartufi e delitti” in prossima uscita nelle librerie italiane ad ottobre, pubblicato da Golem Edizioni. Un dolce che racconta per la sua forma e i suoi sapori due territori, il Roero e la Langa, contraddistinti da morfologia e paesaggi antropici nettamente differenti, separati e uniti dal fiume Tanaro. Da una parte le rocche del Roero con scoscesi pendii, dall’altra le morbide e sinuose colline della Langa.

In un paesaggio così variegato nell’arco di una manciata di chilometri le colture agricole mutano e si differenziano. Nel Roero primeggia la coltura della pesca, uno dei frutti più amati per sapore e profumo, nella Langa le colline sono adornate da prestigiosi vigneti e da folte chiome di alberi di nocciolo, frutto che è diffuso in tutto il mondo, visto che è l’ingrediente principe di rinomati dolci.

Queste deliziose primizie, combinate ad arte dal maestro pasticcere Sacchero sono l’essenza del gusto, racchiuse in una forma evocativa che dà origine a “dolce RoLa” dove la forma acuminata ripiena di una deliziosa e delicata crema a base di pesca, che rappresenta il Roero, si abbina a una forma tondeggiante, ripiena di un elaborato e squisito composto a base di nocciola, che rappresenta l’essenza della Langa. Par­­lare del Roero e della Langa senza parlare di vino è quasi un’eresia, ecco perché Mauro Rivetti ha pensato di celebrare la nascita di questo dolce abbinando al “Ro” un allegro Birbet della Cascina Chicco di Canale, e al “La” un delicato Moscato dell’Azienda agricola Metilde. Il sindaco di Canale, Enrico Fac­cenda e il sindaco di Bosia, Et-tore Secco sono stati tra i primi a scoprire la delizia di questo dolce.

I due primi cittadini sono immortalati agli estremi della foto sopra (Ettore Secco a sinistra ed Enrico Faccenda a destra), in cui si riconoscono anche Mauro Rivetti (secondo da sinistra), l’imprenditore Andrea Rossano e il maestro pasticcere Beppe Sacchero.