Contenuti digitali e documenti storici intrecciano la memoria pubblica della città a quella privata della comunità. Si presenta così, da qualche anno, la Zizzola. Edificata tra il 1844 e il 1846 da Tommaso Bruno, come “villa delle delizie”, fu poi acquistata dalla coppia Marta Amido e Alfredo Fasola nel 1915. Proprio Guido donò la Zizzola alla città. Edificio a pianta ottagonale, con quattro lati maggiori e quattro minori, due piani e un torrino panoramico. Tutti i sabati e le domeniche, dalle 10 alle 18, fino ad ottobre è aperto al pubblico il museo, così come è a disposizione (gratuitamente) il parco. L’ingresso, ovviamente, è contingentato: sono consentite massimo 15 persone all’interno della Zizzola. Sarà rilevata la temperatura corporea all’ingresso, con firma del registro di presenza, obbligo di mascherina e di sanificazione delle mani. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.turismoinbra.it. “La Zizzola-casa dei braidesi” è a disposizione della cittadinanza e dei visitatori grazie alla sinergia tra il Comune di Bra, i Musei di Bra e l’associazione culturale “Mousikon”. Un progetto realizzato il contributo della Regione Piemonte, della Fondazione Cassa di risparmio di Bra e del Ministero dei ceni culturali. Per accedere a tutti i contenuti si può scaricare l’app “Zizzola-Casa dei braidesi”, disponibile su Google Play e App store.