I murales realizzati fino ad oggi a Lesegno sono undici e sono dislocati lungo la strada statale 28 che collega Ceva e Vicoforte, oltre che su alcune abitazioni di privati; nonostante le protagoniste indiscusse dei dipinti siano le “Vespe”, è molto curioso soffermarsi ad osservarli per scoprire i segreti del paese, i suoi luoghi simbolo e alcuni suoi curiosi personaggi.
«Nel dipinto in bianco e nero in cui ci si imbatte procedendo in direzione Vicoforte, prima della galleria, è possibile scorgere un cagnolino», spiega il pittore e restauratore di San Michele Mondovì Enrico Roà (nella foto sopra), precisando: «È il cagnolino del proprietario della casa presso la quale è stato realizzato il murales; mi ha tenuto compagnia, facendo capolino mentre lavoravo». Roà, pittore locale conosciuto e apprezzato, è stato il primo artista a partecipare al progetto del comune di Lesegno, ma le sue opere si possono ammirare un po’ in tutta la provincia di Cuneo. «Impiego da tre a cinque giorni per realizzare un dipinto; tutto dipende dalle dimensioni. Il primo murales a Lesegno l’ho realizzato circa quattro anni fa e, oltre alle “Vespe”, sono rappresentate diverse persone del paese.
Nella maggior parte delle mie opere illustro soggetti che hanno un’importanza di tipo storico, come nel caso dell’ultimo lavoro che mi è stato commissionato a Montelupo Albese: una “corriera” anni ’50 domina la scena, all’interno della quale si intravede l’ufficio postale e un personaggio “senza tempo”, Lupo Alberto. Ci metto tanta passione: spero che la mia arte possa dare gioia alle persone», conclude Roà.