Saluzzo, la città marchionale ai piedi del Monviso, dal 18 settembre al 22 novembre 2020 diventa la capitale dell’Arte di ogni tempo: Arte contemporanea, Artigianato e Antiquariato si mescolano dando vita a due mesi di mostre ed esposizioni di rilievo nazionale e internazionale, hackathon e sfide di ingegno a colpi di design e innovazione, laboratori didattici e visite guidate nei luoghi più suggestivi della città.
Per la sua quarta edizione, Start con il tema “Rivoluzione!” vuole raccontare il cambiamento. Ma il cambiamento è giunto con un anno che ha rivoluzionato i piani: la rassegna si sarebbe dovuta svolgere nel mese dell’arte saluzzese, maggio, come da tre anni a questa parte. Covid 19 non lo ha permesso, ma Start è stata pronta a rivoluzionare le date e le modalità, per rispettare le normative anti-contagio. E così in autunno, la città in provincia di Cuneo che fu capitale del Marchesato a cavallo tra Italia e Francia, tornerà a essere un autentico museo a cielo aperto, con spazi medievali a fare da cornice.
Antiquariato, artigianato e design sono i protagonisti di una manifestazione unica nel suo genere, un contenitore che racchiude in un solo evento, lungo due mesi, cultura, creatività ed eccellenze del territorio.
Un viaggio alla scoperta di capolavori artistici che, pur appartenendo a epoche e forme d’arte differenti, sono in dialogo tra loro e si proiettano verso un rinnovamento. Start parte con l’Artigianato (18-27 settembre) e il racconto del “saper fare” degli artigiani, legati soprattutto al legno. La novità è una via (la strada che lega Castiglia, Salita al Castello, San Giovanni e Casa Cavassa) che un tempo fu di botteghe e che oggi ritorna a vivere con la riapertura di alcuni locali che ospiteranno laboratori con gli artigiani al lavoro, esposizioni e momenti di incontro. Il cartellone continua con la 25esima edizione della Mostra di Arte Contemporanea di Saluzzo (2 ottobre-1 novembre), un percorso nell’arte contemporanea nel segno dell’innovazione e si conclude con la 43esima edizione della Mostra Nazionale dell’Antiquariato (13-22 novembre), storica manifestazione diventata punto di riferimento del settore in Italia.
La Rivoluzione, tema attorno a cui ruota la nuova edizione di Start, viene declinata prendendo a prestito una delle più importanti opere di Joseph Beuys “La rivoluzione siamo noi”, ispiratrice anche del 42° Premio Matteo Olivero che ogni anno assegna un riconoscimento a un artista di caratura internazionale per la produzione di un’opera site specific. Il vincitore di quest’anno è l’artista tedesco Veit Laurent Kurz con l’opera “The Campi Flegrei Conferenca”, realizzata ad hoc per la Sala “de Foix” di Casa Cavassa (3 ottobre-1 novembre): un vulcano artificiale abitato dai Dilldapp, creature ideate dall’artista stesso che, cibandosi di pietre e vegetazione vulcanica, hanno resistito nel tempo e sono sopravvissute a vecchie e nuove eruzioni.
“La rivoluzione siamo noi” è un invito alla libertà di pensiero e al prendersi cura degli altri da parte di un artista che rappresenta una figura mito per l’arte moderna e contemporanea: sciamano e profeta di un mondo unito e in sintonia tra persone e natura. Anche Piero Gilardi, protagonista della mostra monografica di Giuseppe Biasutti all’ex Caserma Musso (3 ottobre-1 novembre) “Piero Gilardi. Teoria, azione, ricerca”, ha costruito le sue opere sulla dialettica Natura/Cultura per una rivoluzione radicale del modo di essere e di vivere dell’uomo. Ma la rivoluzione è anche quella della propaganda cinese dell’epoca maoista raccontata in “CINA. Rivoluzione – Evoluzione”, una selezione di poster esposti dall’Istituto Garuzzo per le Arti Visive e appartenenti alla Hafnia Foundation di Xiamen. La mostra a La Castiglia (19 settembre-1 novembre) si compone di manifesti e dipinti originali utilizzati come modello per fogli stampati tra il 1949 e il 1983, corrispondente al periodo di presidenza di Mao Tse Tung e alla sua rivoluzione culturale.
Con il compito di indagare la propria tradizione, il proprio passato, il presente e l’evolversi continuo delle loro radici, Saluzzo ospiterà le creazioni di 40 artigiani selezionati, del territorio e non, per raccontare il proprio “saper fare”. Tra questi, Andrea Bouquet e Daniele Balangero, alias Balume, entrambi artigiani del territorio saluzzese, che hanno deciso di lavorare insieme alla produzione di un pezzo unico di “ebanisteria luminosa” ispirato al Barocco saluzzese. Tra artigianato e arte si muovono gli Alberi Parlanti nella restaurata Chiesa di Santa Maria della Stella. Si tratta di un bosco dentro ad una chiesa: un’installazione artistica di Paolo Scoglio nella casa delle monache di clausura di Rifreddo, recuperata dopo anni di degrado ed abbandono, che mostra all’uomo la “voce” del bosco attraverso la decodifica in suoni e diagrammi sonori di elettrodi collegati agli alberi.
Palcoscenico dell’intera rassegna è Saluzzo, porta aperta sulle terre occitane che dall’Italia portano fino alla Spagna e uno dei dieci Borghi più belli d’Italia.
START/storia e arte Saluzzo è ideato e organizzato dal Comune di Saluzzo e dalla Fondazione Amleto Bertoni, con la direzione artistica di Soluzioni Turistiche Integrate.
START… a regola d’arte
Per le inaugurazioni come per i piccoli eventi saranno osservate tutte le misure di distanziamento sociale che sono valse al Comune di Saluzzo il riconoscimento dell’Università di Torino Covidless Approach&Trust, approccio volto a minimizzare i rischi di contagio da Covid 19. Prenotazione e mascherina obbligatorie, sanificazione e distanziamento dei posti a sedere, triage all’ingresso. Tutte le informazioni per l’accesso sono costantemente aggiornate sul sito della manifestazione.
Covidless Approach&Trust è lo studio che attraverso 7 asset strategici, tra cui la capacità ricettiva sicura, l’intrattenimento, le strutture ospedaliere, la ristorazione, il sistema ricettivo, le infrastrutture per sport e benessere e l’amministrazione smart, ha permesso all’Università di Torino di coinvolgere una serie di realtà (Alba, Bra, Frabosa Soprana, Frabosa Sottana, Limone Piemonte, l’Unione di Comuni Colline di Langa e del Barolo e l’Unione Montana Valle Maira) con l’obiettivo di attestare la fruibilità dei servizi delle città in sicurezza. Il progetto, finanziato dalla Fondazione Cassa di risparmio di Cuneo, ha visto Saluzzo presentarsi come comunità coesa, solidale ed accogliente, pronta a lavorare per ri-partire anche in una stagione così complessa e difficile.
comunicato stampa