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Volley A2/M: Cuneo pronto per le amichevoli, seguendo il protocollo FIPAV

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Arrivati alla quinta settimana di preparazione, i ragazzi di coach Serniotti hanno tanta voglia di scendere in campo con veri avversari, per mettere in pratica tutto il lavoro fatto in questo primo mese in palestra. Anche questo tipo di attività è soggetta a un protocollo ben preciso al fine di prevenire o ridurre il rischio di diffusione del virus COVID-19.

Il coach, Roberto Serniotti: « Il lavoro in palestra procede secondo il programma, quest’anno i ragazzi hanno dimostrato da subito una gran voglia di allenarsi, complice il lungo fermo a cui siamo stati tutti costretti per via dell’emergenza sanitaria. Pertanto, siamo giunti alla parte più dinamica della preparazione, dove la squadra deve amalgamarsi e trovare il proprio equilibrio di fronte a degli avversari. La società si è dimostrata molto comprensiva ed è disposta a proseguire con le spese relative ai test per permettere gli incontri, e questa non è cosa da poco. Le amichevoli sono un tassello fondamentale della fase precampionato e sono sicuro che nelle prossime settimane riusciremo ad organizzare dei test match per ripartire a tuttotondo».

Il protocollo per lo svolgimento dell’attività di alto livello emanato dalla Federazione Italiana Pallavolo in collaborazione con le Leghe di Pallavolo Serie A, ha definito un percorso specifico per la gestione e la ripresa delle attività, riservato ai Club di Serie A di pallavolo.

Lo screening iniziale dev’essere applicato a tutti i soggetti facente parte del “gruppo squadra”, ovvero: gli atleti, gli allenatori, il preparatore fisico, i fisioterapisti, il medico sociale e gli altri componenti dello staff.

Inoltre, l’organizzazione di attività torneistica, gare amichevoli a porte chiuse e senza la presenza di pubblico nelle regioni che hanno adottato appositi protocolli e linee guida per lo svolgimento degli sport da contatto, è consentita unicamente agli atleti che, oltre ad essere in regola con il tesseramento e la visita di idoneità agonistica, abbiano effettuato un test sierologico per la ricerca IgG/IgM/IgA nei 7 giorni precedenti lo svolgimento della gara o del torneo e riporti esito negativo.

c.s.