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Ci vuol fegato ad avere cuore

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Caro lettore , so quel che vai cercando e ti avviso fin da subito che non l’otterrai. Non ti dirò che l’atteggiamento di disinteresse della tua amante è un malcelato tentativo di nascondere l’amor proprio ferito dalla tua decisione di non lasciare la tua vita ufficiale per stare solo con lei. Non lo farò perché non credo sia così. Non fa mai bene pensare di essere il centro del mon­do, tanto più quello di un’altra persona. Scriveva pressappoco così Oscar Wilde: «L’egoismo non consiste nel vivere come ci pare, ma nell’esigere che gli altri vivano come pare a noi».
Nel tuo comportamento io vedo l’insano egoismo di un uomo abbastanza pieno di sé da pensare che non si possa avere un pezzo della sua vita senza desiderarla per intero. E invece, mio caro amico, la tua “seconda lei” ti sta “usando” e nel più legittimo dei modi: prende di te solo quello che le serve, lasciando ad altri oneri e onori (più oneri, a mio avviso) che non le competono.
Sei pure più giovane di lei, una sorta di piccolo “toy boy” da cui prende quello che le va e le serve (anche il fatto di farle la spesa) e lascia in resto (le camicie da stirare, il riordinare le cose che lasci in giro, il dover condividere uno spazio suo).
Per quale ragione dovrebbe stare ad ascoltarti mentre le racconti di tua moglie che non ti capisce sino in fondo, o del poco tempo che hai da dedicare al tuo bambino?
No, grazie. Qui ognuno prende in base a quel che dà. è la parità dei sessi, bellezza. Lei sta facendo sfoggio di una sua legittima vanità, quella di vivere be­nissimo anche senza tutto te. Magari tra un po’ troverà qualcuno con cui dividere ogni cosa e sarà lei a tagliarti fuori dalla sua vita “normale”. E tu non potrai fare altro che incassare la sua decisione, imparando sulla tua pelle la fondatezza della massima di François De La Rochefoucauld: «È la nostra stessa vanità che rende intollerabile quella degli altri».