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Conquistò il decimo posto ai giochi di Roma 1960

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Braidese, in tutto e per tutto. Nel cuore dei braidesi e degli sportivi braidesi, per sempre. Attilio Bravi, nato il 9 settembre 1936, è scomparso nel 2013. Fu uno sportivo a tutto tondo, atleta, professore, “politico” e “ambasciatore” nel mondo dello sport. Ci confida Riccarda Guidi, moglie di Attilio Bravi: «L’Olimpiade di Roma 1960 iniziò il 25 agosto con la sfilata in cui era portabandiera il pluri-medagliato Edoardo Mangiarotti. La velocità diede il via ufficiale alle gare di atletica, con il successo strepitoso di Livio Berruti e il terzo posto della torinese Giuseppina Leone. Per me, la data
più importante fu il 2 settembre, quando iniziarono le qualifiche del salto in lungo tra 49 atleti di 34 nazioni diverse. Tra gli atleti figurava anche un italiano di Bra di 23 anni, Attilio Bravi, detentore di 7 titoli italiani, 4 mondiali militari, 4 campionati mondiali universitari più l’Universiade di Torino 1959. Dopo due prove, Attilio si fermò, perché ormai era qualificato ed era in ottava posizione. In finale giunse decimo con la misura di 7,47 metri. Forse, non una grande posizione ma, certamente, un gran risultato personale. Con le Olimpiadi romane terminò la carriera nell’atletica leggera di Attilio che appese le scarpe chiodate, per indossare quelle da basket, altra sua grande passione. Giocherà nell’Olimpo Basket di Alba per due anni ed arriverà in Serie B1. Qui, di fatto, terminò la sua storia di atleta e iniziò la sua storia, durata 60 anni, di uomo dello sport». Una lunga storia, incredibile e indelebile.