È stato svelato presso la Cappella marchionale di Revello il programma completo di “Piasì ‘d coltura ent’le Tere ’d Mes/Piaceri di Cultura nelle terre di mezzo”, l’evento di inizio autunno che da sabato 19 a domenica 27 settembre coinvolgerà i quindici Comuni dell’associazione “Octavia”.
Dopo i saluti del presidente dell’associazione “Octavia” Riccardo Ghigo, del sindaco di Revello Daniele Mattio e del presidente dell’Atl del Cuneese Mauro Bernardi e gli interventi della direttrice del Forte di Bard Maria Cristina Ronc sul tema della restituzione e del presidente della Fondazione cassa di risparmio Saluzzo Marco Piccat sul patrimonio culturale delle “terre di mezzo”, è stato illustrato nel dettaglio l’elenco dei beni normalmente chiusi o poco fruibili di rilevante pregio e valore storico-artistico che negli otto giorni dell’evento apriranno le loro porte ai residenti e ai turisti (castello di Cardè, castello di Casalgrasso, Palazzo Balbo-Ferrero a Cavallerleone, chiesa di San Rocco a Faule, Santa Maria del Monastero a Manta, santuario Beata Maria Vergine del Pilone a Moretta, confraternita di San Giuseppe a Murello, santuario della Beata Vergine del Pilone a Polonghera, cappella marchionale e palazzo marchionale di Margherita di Foix a Revello, parco e giardini della cascina storica della famiglia Bertero a Ruffia, Confraternita di Santa Croce, Santuario del Cristo, chiesa parrocchiale e cappella del Santo Sudario a Scarnafigi, cappella della Madonnina a Torre San Giorgio, canonica della parrocchia di San Martino a Villanova Solaro, Confraternita della Bianca, Confraternita della Nera e salone Tavio Cosio a Villafalletto e chiesa della confraternita a Vottignasco). I beni aderenti all’iniziativa saranno immediatamente riconoscibili in quanto illuminati in blu.
Fitto il calendario degli appuntamenti di vario genere che si affiancheranno alle aperture straordinarie dei beni tra arte, artigianato artistico, visite guidate, musica.
Non mancheranno le occasioni per soddisfare il palato grazie ai menù a base di prodotti locali proposti dai ristoranti convenzionati, il cui elenco sarà disponibile sul sito e sulla pagina Facebook dell’associazione.
«Quattro anni or sono l’associazione “Octavia” muoveva i primi passi; undici Comuni che quasi inconsciamente si avventuravano in un percorso difficile ma reale, un’idea di lucida follia. Questa sera ci ritroviamo in quindici Comuni a promuovere e valorizzare le nostre Terre di Mezzo con un progetto altamente innovativo e di grande respiro dove i sindaci e gli amministratori non sono più soli, ma la popolazione tutta viene coinvolta», dichiara Riccardo Ghigo, presidente dell’associazione “Octavia”. «Una grande armonia concertante, che collega le varie nostre realtà comunali e territoriali e che sarà supportata e affiancata nella realizzazione del progetto dall’Associazione Forte di Bard, massimo esempio di vera e completa realizzazione del pensiero della Restitussion. La presenza della direttrice del Forte di Bard Maria Cristina Ronc questa sera a Revello e il patrocinio dato all’iniziativa da parte della Regione autonoma Valle d’Aosta sono il segno tangibile che due popoli pur piccoli possono realizzare grandi progetti».
«La proposta avanzata da Octavia con l’iniziativa “Restitussion-Restituzione, Piaceri di cultura nelle Terre di Mezzo” porta ossigeno in un periodo così complesso come quello che stiamo vivendo. L’iniziativa, dapprima contemplata per l’inizio del 2020, gode ora di nuovo fervore e viene riproposta al pubblico dal 19 settembre con conclusione il 27 settembre, Giornata Internazionale del Turismo» dichiara Mauro Bernardi, presidente l’Atl del Cuneese. Ci auguriamo dunque che questa proposta culturale possa essere di buon auspicio per tornare a rivedere sul nostro territorio numerosi turisti italiani e stranieri che possano apprezzare anche le bellezze e i tesori nascosti, ora a noi svelati. Grazie a queste visite, noi tutti diverremo, in modo ancora più marcato e consapevole, ambasciatori delle nostre belle “terre di mezzo”».
In arrivo otto giorni nel segno di “Restitussion”
Si potranno visitare beni in genere chiusi, oltre a prendere parte a una serie di iniziative proposte dalle “terre di mezzo”