«Parlo dal mio punto di vista che è privilegiato per il mio impegno professionale sul territorio della provincia. E premetto che Giorgia Meloni ci ha lasciati liberi di prendere la posizione che riteniamo giusta in merito al Referendum. Io sostengo le ragioni del “No”. Credo che la vittoria del “Sì” sarebbe il risultato di una campagna demagogica e la conseguenza sarebbe una situazione un po’ meno democratica di quella attuale. Si indebolirebbero soprattutto territori come il nostro. In Piemonte ci sarebbero più attenzioni per l’area Metropolitana, ma l’area del Cuneese rimarrebbe decisamente impoverita. Sono problemi che vivo già oggi, quotidianamente: dal punto di vista dell’elettore, la rappresentanza parlamentare è vista come qualcosa di molto distante. Se si continua su questa strada si va verso una tecnocrazia dell’esecutivo sempre più forte, molto penalizzante per i nostri territori»
L’opinione di Paolo Bongioanni – Verso il referendum – Io la penso così
«Il 20 e 21 settembre voterò per la democrazia, quindi per il "no". Con meno parlamentari province penalizzate»