Esprimere un impegno per le “eccellenze” presenti e le speranze del futuro: per un Roero consapevole di come la rotta per l’avvenire passi decisamente negli atti del credere e dell’investire sulle nuove generazioni.
Di questo assunto, tra dovere e vocazione laica, l’Ordine dei Cavalieri di San Michele del Roero ne ha fatto una sorta di missione: confermando, anche quest’anno, più forte dell’emergenza sanitaria, la volontà di abbinare la festa sociale del proprio patrono alla cerimonia di consegna delle borse di studio ai ragazzi roerini che si apprestano a frequentare l’ultimo anno di scuola superiore.
Tutto è avvenuto sabato 12 settembre, in una location nuova come il Roero Park Hotel di Sommariva Perno: con il Gran Maestro Carlo Rista e i cavalieri stessi, nel giorno in cui non è mancata una cerimonia d’investitura supplementare ad honorem per il celebre nutrizionista Giorgio Calabrese, per il sindaco di Alba Carlo Bo e Matteo De Marco.
Ne parliamo a parte, e meritatamente, su queste stesse pagine: con doverosa menzione anche per la consegna del premio triennale “Fedeltà al Roero” spettato a Giovanni Negro da Monteu Roero, vigneron e padre della viticoltura roerina moderna oltre che precursore del “pensiero roerino” trasfigurato altresì in azioni di primissimo piano quali il Premio Giornalistico del Roero giunto alla sua edizione numero 32: il tutto, in un pomeriggio reso ancora più ufficiale dalla presenza del Governatore regionale Alberto Cirio e di Giovanni Quaglia, attuale presidente della Fondazione Crt, una vita a fianco del Roero e dell’Albese.
E poi, al culmine di tutto, l’evento si è coronato proprio con il cerimoniale delle “borse”: coordinato insieme al cerimoniere Paolo Rosso e a Dante Faccenda, leader della cavalleresca Commissione Cultura, in un susseguirsi di applausi meritati, a mo’ di invito ai giovani a proseguire nel loro percorso educativo che sinora li ha condotti a questo risultato.
A ricevere le sostanziose benemerenze sono stati gli studenti dell’Apro di Alba Robert Raimondo Maftei (borsa di studio “Toppino Vincenzo Serigraphis” di Santa Vittoria d’Alba), Hajar Chelhaoui (borsa “Binello Alberto” di Castiglione Falletto) e Matteo Sabou (borsa “Banca d’Alba”) e, per il Liceo Scientifico “Cocito” di Alba, Sara Arena (borsa “Banca d’Alba”), Alessandro Benvenuti (borsa “Brusco Giuseppe” di Acqui Terme) e Elisa Morone (borsa “Pomella Erwin”).
Per l’Istituto superiore “Einaudi” di Alba sono stati premiati Alice Boschiero (borsa “Molino Francesco” di Acqui Terme), Marta Ferricelli (borsa “Commendatore Pietro Ansaldi” di Alba) e Gabriele Rosso (borsa “Prof. Anna Corino” di Vezza d’Alba). Onore agli studenti dell’Istituto enologico “Umberto I” di Alba Francesco Grasso (borsa “Banca d’Alba”), Matteo Colombini (borsa “Rossano Andrea” di Alba) e Leonardo Giargia (borsa “Pier Giorgio Verri” di Alba) e a quelli del Liceo classico albese “G.Govone”, ossia Chiara Toppino (borsa “Giovanni Borgnino” di Alba) e Emanuele Gullino (borsa “Miroglio Giuseppe” di Alba).
Fortuna e merito anche per gli studenti del Liceo di Scienze Umane “Leonardo Da Vinci” di Alba (Matilde Morello che ha ricevuto la borsa “Don Umberto Casale” di Racconigi), e per quelli dell’Istituto superiore “Guala” di Bra, ossia Manuela Arnulfo (borsa “Rivatta Remigio” di Sommariva del Bosco) e Federica De Rose (borsa “Sandrone Luciano” di Barolo), insieme a Mattia Milano (borsa “Rista Angelo” di Rivoli) e Alice Luca Pignato (borsa “Fratelli Cagliero” di Pocapaglia).
Sempre in Bra, pieno plauso per En Naam Kawthar dell’Istituto “Mucci” (borsa “Bcc di Cherasco”) e per gli allievi del liceo “Gandino”: Eleonora Alberione Dogliani (borsa “Galbiati Natale”), Giulia Milanesio (borsa “Cabutto Enrico” di Bra), Sara Di Gennaro (borsa “Massimo Bullio Branzon”), e Alice Genesio (borsa “Carini Pier Paolo”).
Pieno merito anche per Federico Grasso della scuole professionale “San Domenico Savio” di Bra (borsa “Mariano Costamagna” di Cherasco), per gli allievi dell’Istituto Musicale di Canale e del Roero Marco Manzato (borsa “Ceretto Bruno” di Alba) e Kreshnik Nikoci (borsa “Banca d’Alba”), per Marika Bertolone e Gallo Giada della scuola di arte bianca di Neive (borsa “Cavalieri del Roero Lombardi”) e infine per Nicolae Claudiu Handro (borsa “Barbero Barbero” di Monticello d’Alba e borsa “Cavalieri del Roero Lombardi”) e infine Raffaele e Giada Ferrio, con la borsa di studio “Carlo Rista” di Vezza d’Alba.
Insieme a loro, dopo il rinvio per cause pandemiche dell’aprile scorso, è stata finalmente premiata anche la dottoressa Ilaria Pontiglione da Pocapaglia: che ha trionfato in questa edizione del premio triennale per le tesi di laurea bandito dall’Ordine roerino.
Paolo Destefanis